V050T240 V050P279



 +         Anime e Anime

          Messina, il 2/3 [1]911


 Caro sig.r Conte,


 Ho ricevuto la gradita sua del 23 febbr. con le due ricevute

che si riferiscono a S. Saba.

 Non so quando potrò andare a Roma, poiché vado ordinando il mio lavoro

e ne avrò per tutta la quaresima, lavorando almeno 10 ore al giorno.

 Finito questo lavoro farò gli Esercizî Spirituali, e poi se piacerà a nostro Signore

mi darò a corpo morto ad un lavoro di difesa della chiesa:

con molta carità e pregando continuamente per me e per quelli contro cui

dovrò aprire il fuoco, che del resto non varrà che illuminare gli erranti e i dubbiosi,

e non abbrucerà che gli errori e la iniquità dei traditori della chiesa,

che si arrogano di coloro che si esigono essere ancora considerati quali figli

o soldati della chiesa mentre in realtà non sono passati non sono così oltre

da non essere in realtà che vale perfidi crocifissori disertori

e talora anche perfidi denigratori della sede apostolica e nuovi crocifissori

della del Vicario di Dio.

 Sento che questo vuole Dio da me suo povero servitore:

che mi dia tutto il suo amore xxxxxx sino all’olocausto di me stesso

e alla all’amore e difesa della nostra madre la s. chiesa di Roma.

¨