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 Rev.mo Monsignore,


 Ricevo la sua gradita lettera, e la cartolina vaglia di L. 22,50

per n. quindici S. Messe, cioè quale elemosina per uguale numero di quindici S. Messe

celebrate nel mese di giugno dal cappellano del villaggio Regina Elena,

secondo l’intenzione di v. Sig.ria rev.ma, come d’intesa col sig.r Duca D’Ascoli.

 La ringrazio, rev.mo, Monsignore, di questa carità,

pure da parte di Mg.r Arcivescovo e del cappellano,

del il quale invio ricerà le invierà ricevuta.

Ella Vostra Sig.ria rev.ma saprà che in via avendo quel cappellan sacerdote

che ella trovò al Villaggi lasciato per da più mesi il Villaggio, provvisoria ho dovuto

dovetti, in via provvisoria, mettervi mettere uno dei miei sacerdoti,

al Villaggio, per non lasciare in attesa di un ottimo Salesiano,

e per non lasciare il Villaggio, e specialmente l’ospedale senza l’assistenza spirituale.

 Ora però che la pratica pei Salesiani pareva giunta in porto, sorgono difficoltà tali

che temo non se ne faccia più nulla, poiché pare che il parroco frapponga ostacoli,

e non intenda dare quel tanto di libertà perché il Salesiano possa lavorare

senza avere ad ogni momento da dipendere.

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