V050T257 V050P294



All’Ill.mo Signore

Il Sig.r Cav.re

Oristano Segretario Generale

al Patronato R. E. Roma


         Avezzano, 6 Marzo [191]5


[Risposta alla lettera del] 5 Marzo [n.] 276 I = 7 = 4


 Come risulterà da telegramma-espresso inviato jeri, è dal primo marzo che,

secondo le disposizioni ricevute, ho rimesso la amministrazione della Casa famiglia

al maestro Gino dal Sasso.

 Ho firmata anch’io la quietanza delle L. 500 (cinquecento)

portate dall’agente d’Offizî Ascenzo a garanzia dello stesso,

e perché non avesse a portare indietro il denaro, che occorreva qui.

Ma ci tengo a che detta somma risulti versata, come lo fu, a mani dell’amministratore,

a mio scarico.

 Quanto alle 650 lire che già risultano date a me, -

avendo io rimesse di esse lire 50 a don Zia (denaro che gli fu già conteggiato

dalla sig.ra Contessa): più avendo date di esse L. 100 a D. Bacciarini:

L. 10 al dottor Galassi (quel signore che venne con me sull’automobile della Contessa)

sui luoghi del disastro nei primi giorni: più delle 150 lire date dal patronato

al sig.r Sepri per me, non avendo io dallo stesso ricevuto che lire 30: - mi farò,

con ogni possibile sollecitudine, rilasciare da ciascuno delle sopra dette persone

le ricevute del denaro dato, o l’elenco delle spese fatte, e darò la contabilità richiestami.

 E quanto prima sarò anche in grado di precisare l’ammontare

di quanto potrà occorrere qui.

 Con osservanza di vostra Signoria ill.ma dev.mo servitore


            Don Orione

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