V050T269 V050P308
Gentilissimo
sig.r cav.re Ori
Come risulterà da mio telegramma espresso inviato jeri,
è dal I marzo che ho rimessa l’amministrazione della Casa Famiglia
al
sig.r Maestro Gino Dal Sasso, secondo le disposizioni che
mi vennero inviate ricevute.
Per non respingere indietro il denaro che del resto occorreva qui,
io ho firmato la quietanza delle L. 500 inviate dall’agente D’Offizî Ascenzo,
a
sua garanzia; ma ci tengo a che esse non risultino come
da codesta amministrazione siccome a me versate,
poiché
dalle mani dell’agente passarono senz’altro
all’amministratore.
Al
quale si potrebbe personalmente prego
inviare personalmente lettera
riguardante questa anticipazione fondi, annullando quella a me inviata.
Poiché
po Quanto alle 650 lire che risultano a me
date, avendo di esse
date
rimesse L. 500 a don Zia (che già
gli furono dalla Contessa già conteggiate L. 100
a don Bacciarini: L. 10 al dottor Galassi, che venne con me la prima volta in automobile
sul luogo del disastro e non avendo io ricevuto che L. 30 delle 150 che dal Patronato
si
diedero al giovane Sepri da consegnarmi
portarmi qui -
mi
farò rilasciare da tutti ricevuta, e poi
darò, la contabilità richiestami.
Spero
di potere quanto prima potrò precisare l’ammontare
della somma che potrà potrà occorrere quì.
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