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 Mio caro Dondero,


 Ricevo oggi la tua lettera del 14 aprile [19]19, e non con la acclusa scheda

lettera di ritorno, e non voglio che tramonti il giorno, senza risponderti.

 Per quanto mi si riferisce alla ad assumere noi la Parrocchia

ripeto quanto già altra volta ho scritto: che ne sono ben contento.

 Tu mi dirai se intendi credi bene nel Signore assumerla tu oppure don De Paoli,

ed io subito ne scriverò a Mg.r Arcivescovo. ,al quale intanto scriverò che la ringrazio

ringraziandolo, ma senza determinare, in attesa di vostra lettera.

 Desidero che tu e don De Paoli siate uniti nella stessa Mar de Hespanha,

ma indipendenti che tu prenda la parrocchia e lui l’Istituto, o viceversa.

 Vedo che in anche in questa lettera continuai con lo spirito

e con la forma di parecchie altre: Iddio ti perdoni, figlio mio, e ti tenga la mano sulla testa,

figlio mio, ma se continui non so dove finirai bada che non bene ruinerai tutto,

e la benedizione del Signore e del tuo Superiore non

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