V051T007 V051P010
[l’azzurro corsivo è grafia di terzi]
Conforme all’originale
Sac. Orione
Anime e Anime !
Tortona, il 5 maggio - S. Pio V [1]919
Caro il mio Dondero,
queste righe le scrivo a parte, perché siccome tu l’altra lettera
la dovrai far vedere a don De Paoli, ciò che qui ti scrivo non è cosa per lui.
Ora parlo da Padre in X.sto a te, per l’anima tua e ti parlo per coscienza e dovere
di padre in Gesù Cristo, onde il Signore, se io tacessi, non mi abbia poi a castigare
di avere taciuto.
È da un po di tempo che vedo che nelle tue lettere hai sempre uno spirito
e delle punte che sanno di amaro e di veleno.
Perché fai così? Io piango nel mio cuore sulle tue punte velenose, e dico:
questo non è lo spirito di Dio, né può essere lo spirito
di un figlio della Divina Provvidenza, né di un sacerdote di Gesù Cristo,
o di un missionario.
Se tu tratti con gli altri come tratti quando [sei] qui, io proprio non so che cosa potrai edificare per l’anima tua in Gesù Cristo e come potrai edificare e tenere unite a te
le vocazioni degli altri.
Pensaci un poco nella umiltà e nella orazione, caro mio figliuolo,
e poi prega tanto ma tanto la mamma, sì la mamma nostra che ti dia uno spirito dolce.
E ti benedico con molto e con grande affetto in Gesù Cristo
Tuo aff.mo
Sac. Luigi Orione
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