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 +       [Buenos Aires] 25 febbraio 1937


 Caro don Tiburzio,


 la grazia di Dio e la sua pace siano sempre con noi!

 Ho letto la tua a p. Mariano, - ecco chiaro il mio pensiero e la direttiva da tenersi

per le scuole.

 I Orario unico, che potrà essere di mattino o nel pomeriggio,

o parte alcuni gradi di mattino e parte altri nel pomeriggio, secondo le classi

e la maggiore comodità dei maestri, - cosicché un lo stesso maestro

possa anche fare scuola al mattino in un grado e nel pomeriggio in un altro.

 II I chierici o sacerdoti non abbiano mai da fare scuola nei due turni,

se ci fossero due turni, ma abbiano sempre mezza giornata libera pei loro doveri religiosi

e loro scuola o studio.

 III Non solo permetto, ma approvo e consiglio che ci sia il pre-scuola

(se è al mattino) per quelli che hanno il loro turno di scuola al pomeriggio, -

e «il Dopo-Scuola» per quelli il cui turno ad orario unico, fosse dalle 8 alle 12 -

Si capisce che tanto il «Dopo-Scuola» che, - eventualmente, - «il Pre-Scuola»

dovrebbero essere affidati non a chierici,

i quali devono sempre avere mezza giornata libera per istudiare.

 E così i Sacerdoti devono avere mezza giornata libera.

 Il «Pre-Scuola» e «il Dopo-Scuola» dovrebbero essere a tenue pagamento,

visto che la Scuola continua ad essere gratuita per tutti.

 «E questo fia suggel....» con quel che segue. -

 Ho dovuto, con dispiacere, rilevare che nella tua a p. Mariano in qualche punto

smentisci l’alto spirito abruzzese «forte e gentile» - tu, in qualche punto,

sei «forte e pungente».

 «Omnia in caritate fiant et in omnibus caritas».

 Mando, pel nuovo anno scolastico, la più ampia benedizione. -

 Saluti anche a Tassinasso. -

 Pregate per il vostro aff.mo in G. Cr. e Maria SS.


          D. Orione  d. D. P.

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