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+ Tortona, il 19 dic.bre 1939
Caro don Zanocchi, e cari sacerdoti, chierici novizî
e aspiranti nostri della Argentina,
la grazia di Dio e la sua pace siano sempre con noi!
A voi, caro don Zanocchi, a tutti i nostri sacerdoti, chierici, novizî, aspiranti, -
come pure alle nostre buone suore, e a quanti vivono in codeste nostre Case
mando i migliori e più santi augurî miei, di don Sterpi e di tutti i sacerdoti di qui:
augurî fervidi, cordialissimi di Buon Natale e di Capo d’anno!
Di qui pregheremo per voi, e voi altri vogliate incontrarvi con noi
nella grotta di Betlemme, ai piedi di Gesù Bambino.
Grazie a Dio qui stiamo tutti in buona salute, - solo domenica passata
un chierico di 2da Liceo, che era a Villa Moffa, dove ci sono tutte le classi di Liceo,
è stato colto da paralisi cardiaca, come già suo padre, ed è morto quasi improvvisamente.
Aveva i voti, 18 anni di età, era dei migliori, si chiamava Adolfo Cavani, modenese.
Pregate per Lui: pregherà per noi, certamente.
Oggi abbiamo festeggiato il 25mo Anniversario della I S. Messa di don Curetti
e di don Casa; don Curetti sono XII anni che è cieco: fu una festa piena di serenità.
Una settimana fa fui ad ossequiare al porto di Genova Mg.r Nunzio apostolico
che partiva sull’Oceania, insieme con Mg.r Devoto e Mg.r Cagiano vescovo di Rosario;
si dimostrarono molto contenti ed affezionati; il Nunzio e Mg.r Devoto erano stati già già
a Roma all’Istituto S. Filippo, accolti con tutti gli onori. Mg.r Devoto venne a celebrare
all’Istituto delle Sette Sale, dove sono i chierici della Gregoriana.
Sono contento che la famiglia Torello edifichi a Mercedes:
vedete che non si oltrepassi assolutamente la spesa.
Scriverò in questi giorni - giungerà pel I dell’anno alla De Barilari,
alla De Holmos e alle benefattrici e amici più insigni dell’Argentina, -
e così alla padrona di Carlos Pellegrini, alla sorella Cilena, e a Tomas Luis Maria.
Attendo esito degli esami di codesti cari chierici,
come pure la relazione morale-religiosa di ciascuno in particolare.
Sto facendo attive pratiche per ottenere che alcuni nostri sacerdoti, chierici e suore
possano partire, - i nostri sono un po’ giovani ed è più difficile, dato il momento.
Lo so che il lavoro cresce, e per questo mi preoccupo per mandarvi dell’aiuto,
ma bisogna che voi consideriate come le difficoltà aumentano da un giorno all’altro.
Ora poi i viaggi sono cresciuti di prezzo enormemente; ma a questo penserete voi altri,
penso, perché noi qui è un miracolo come stiamo in piedi.
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Chiederò alla sorella della De Barilari che voglia acquistarci altro terreno
a Claypole, - le scriverò in questi stessi giorni - E così scriverò a D’Onofrio.
Vi prego di celebrarmi altre 500 (dico cinquecento) Sante Messe,
secondo mia intenzione, - il più presto.
Sono contento che la festa della Madonna della Div. Provv.za
e I pietra della nuova parrocchia, tutto sia andato bene - Deo gratias!
Spero sia riuscita bene anche la festa fatta a Claypole - e che le signore
(madre e figlia) che hanno donata la grotta di Lourdes siano rimaste soddisfatte.
Sappiatemi dire se i Boero di S. Francisco de Cordoba pensano sempre di fare
la loro Opera, e coma sarebbe.
Quanto alle Ordinazioni dei chierici, io non ho ricevuto ancora dai sacerdoti di costì
il loro voto quoad vitam et disciplinam religiosam né i voti dei loro esami.
Qui abbiamo dei chierici che hanno terminata la teologia da più di un anno,
e non li ho ancora ammessi neanche alla tonsura, né dirò mai al Padre Visitatore
di promuovere quelli che non mi risultassero di buono spirito religioso
nel
modo più sicuro. In generale
I chierici pii, umili, e di vero spirito religioso, desiderano sì le Sacre Ordinazioni,
ma si affidano pienamente ai Superiori. Non mi presentate dei chierici leggeri,
mormoratori, insubordinati: i chierici che fanno i risentiti perché non furono Ordinati,
non me li presentate neppure: i chierici che si appoggiano a qualche sacerdote
di poco spirito, non me li presentate.
Fate le cose in coscienza; se anche alcuni dovessero andarsene,
lasciate che se ne vadano, ma non proponete i dubbiosi, i senza pietà, i senza umiltà,
i seminatori di zizzania.
Io qui ho sospesi parecchi dagli Ordini: non deve passare avanti
se non chi ne è degno, cioè se non chi ha buono spirito e dà sicurezza
d’essere buon religioso.
Sarà bene che andiate al Porto a ricevere il Nunzio e i vescovi che arriveranno.
Saluto, conforto e benedico voi e tutti: a tutti la pace di Gesù: a tutti;
cioè quelli di buona volontà, non a quelli di mala volontà. E pregate per me sempre!
Vostro aff.mo in Gesù Cr., e Maria SS.
Sac. L. Orione
della Div. Provv.za
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