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[l’azzurro è dattiloscritto]


da Rio de Janeiro


         Anime e Anime !

         Festa di S. Filippo N. del 1922


Nel Nome di Dio benedetto. [All’Arc. di S. Paolo]


 I La Casa di Noviziato che le "Piccole Suore della Divina Provvidenza"

pregano di poter aprire in S. Paolo del Brasile, deve avere la piena approvazione

e benedizione di Sua Eccellenza Rev.ma Mg.r Arcivescovo.

 2 Il personale dirigente dovrà essere di gradimento a Sua Ecc. M.or Arcivescovo,

o a chi per lui nel governo dell’Archidiocesi.

 3 Non sarà cambiata la Superiora senza il previo assenso ed il Placet

di Mg.r Arcivescovo, e di tutti i cambiamenti di suore e novizie sia del Noviziato che della casa della Divina Provvidenza di S. Paolo, cambiamenti che avessero carattere definitivo,

se ne dovrà dar conto alla Curia Arcivescovile.

 4 I confessori del Noviziato sia ordinari che straordinari saranno solo e sempre,

designati da Sua Ecc. Mg.r Arcivescovo.

 5 Non si faranno vestizioni se prima Mg.r Arcivescovo non procede,

per sé o per altri, all’esame Canonico, né si ammetteranno alla professione

se non le novizie da lui approvate.

 6 Mg.r Arcivescovo, o chi per esso, potrà visitare come e quando crede

il Noviziato che deve essere considerato come Casa sua quantunque l’Autorità Diocesana

non dovrà mai essere compromessa dalla Superiora o maestra delle novizie,

né dalle suore o novizie stesse, ma tenuta sempre così alta e così estranea

presso i poteri civile e il pubblico o parenti delle novizie,

da non doversi mai trovare coinvolta in alcuna responsabilità o lite.

 7 Sarà data a tutte le suore e novizie la massima libertà di poter scrivere

a Mg.r Arcivescovo, e di conferire con l’Autorità Ecclesiastica, senza dover dar conto

di ciò che fu detto e senza che alcuno possa leggere la corrispondenza.

 8 Il Noviziato, per quanto riguarda la nomina del suo personale dirigente

e il suo governo intimo, esso dipende dalla Provinciale o da quella suora che,

per ragioni speciali, o sotto altro titolo facesse in Brasile le veci della Superiora Generale

che oggi è la fondatrice stessa delle dette Piccole Suore della Divina Provvidenza,

Madre Teresa Antonietta Michel di Alessandria.

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 Quindi ogni e qualunque responsabilità, anche Civile o penale,

non cade sull’Autorità Ecclesiastica di S. Paolo, ma ricadrà sulla Rappresentante

della Madre Generale.

 9 Detta Rappresentante dovrà pur dare conto almeno ogni trimestre

a Mg.r Arcivescovo dell’andamento del Noviziato e, a richiesta, ogni giorno e ogni ora,

senza restrizione di sorta e con semplicità e figliale devozione.

E così la maestra del Noviziato.

 10 Come è il nome e l’abito, così sia nella Casa della Divina Provvidenza

di Rua Mocca in S. Paolo come nella Casa di Noviziato che va ad aprirsi,

e in ogni Casa che le Piccole Suore della Divina Provvidenza col Divino aiuto apriranno,

si dovranno da tutte accettare, professare e praticare le Regole e le Costituzioni

delle stesse Piccole Suore della Divina Provvidenza, e le loro pratiche di pietà

saranno come sempre si fanno nella Casa di formazione e Noviziato di Alessandria.

Ma, poiché quanto a certe pratiche di pietà nella Casa della Divina Provvidenza

di Rua Mocca, c’è qualche differenza, anche per un riguardo a Madre Cherubina,

in detta Casa restino le preghiere come sono, finché ad essa sembrerà bene.

 11 Le orazioni siano dette in portoghese, e si usi la lingua del Paese.

 12 Le Costituzioni siano tutte pronte ad osservarle con quelle varianti

che furono fatte secondo il Codice del Diritto Canonico e come verranno approvate

dalla S. Sede, a cui furono inviate.

 13 In breve e per tutto quanto qui non fosse contemplato, la Provinciale,

come ogni altra Superiora sia del Noviziato che di Case della Divina Provvidenza

aperte o da aprirsi, si atterranno strettamente, ma sempre con ispirito di carità,

a quanto è stabilito dai Sacri Canoni o dalle Costituzioni della loro stessa Congregazione

delle "Piccole Suore della Divina Provvidenza".

E così faranno le altre suore, le novizie e le postulanti.

14 Suor Teresa Asornero, attuale Provinciale pel Brasile, a mezzo del sottoscritto,

umilmente propone a S. Ecc. Rev.ma don Duarte Leopoldo e Silva,

Arcivescovo di S. Paolo, quale Superiora e Maestra del Noviziato da aprirsi in S. Paolo,

Suor Rita Telles, brasilera, già vedova, di circa anni 46, religiosa professa

delle Piccole Suore della Divina Provvidenza.

La dichiara idonea per quell’ufficio così importante, perché Suora di buono spirito,

molto prudente e discreta, cioè dotata di uno zelo savio, secundum scientiam.

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Essa è pure diplomata, molto capace dal lato istruzione e di tratto civile e materno.

 Mentre la propone, dice che è con sacrificio che dà questa suora

poiché essa attualmente è alla direzione delle Scuole Normali che le suore tengono

in Qualuz, le quali, essa allontanandosi, andranno facilmente a chiudersi,

ma la Provinciale lo fa con piacere, nel vivo desiderio si far cosa gradita a S. Ecc. Rev.ma

l’Arcivescovo di S. Paolo e a madre Cherubina.

 15 Sempre pel Noviziato di S. Paolo propone, in aiuto di suor Rita,

che è anche un po’ malata, e perché le novizie uscendo di là non sappiano solo tenere

le mani giunte, ma si trovino preparate nello spirito e anche nel lavoro che le aspetta,

e siano suore fattrici nel campo della carità, propone quale compagna,

che prenderà in mano l’andamento materiale della Casa e l’insegnamento dei lavori,

suor Redenta Rosa, desiderata da madre Cherubina e ad essa bene accetta:

è suora che ha buone attitudini malgrado la scappata che ha fatto di voler venire via

di S. Paolo. - Oppure suor Camilla Molinari che fu già in S. Paolo,

oggi maestra delle novizie in Mar de Hespanha, che verrebbe tolta e messa a S. Paolo.

Che se nessuna da queste due fosse gradita, si riserva di inviarne altra

che è sempre stata fuori dai pettegolezzi.

 16 Benché con evidente sacrificio la Provinciale è anche disposta pronta

ad inviare alla Casa della Divina Provvidenza di S. Paolo, la suor Felicita Sarochi,

attualmente Superiora a Campos, che è stata richiesta quale suora di suo aiuto

e di personale fiducia dalla stessa suor Cherubina, e anche le riuscirà non solo di sollievo

ma molto gradita.

 17 E così con l’aiuto del Signore, mi pare che tutto potrà compiersi

secondo i desideri di S. Ecc. Rev.ma come di madre Cherubina a gloria di Dio Benedetto

e a salvezza di tante povere fanciulle. Et Deo gratias.

 Il suo devot.mo servo in Gesù Cristo e in Maria SS.


         Sac. Luigi Orione

         dei Figli della Div. Provv.


 Dichiaro che questa copia è esattamente conforme a quella da me mandata

per raccomandata a Mg.r Arcivescovo di S. Paolo pochi giorni fa.

 In Fede


         Sac. Orione Luigi

         della Div. Provvidenza

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