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Mar de Hespanha, il 20 / IX [MCM]XXI
Istituto Barão de S. Geraldo
Eccellenza Rev.ma,
Il 22 agosto avevo l’onore di essere ricevuto da Vostra Eccellenza Rev.ma
per farle atto di ossequio, e informarLa delle pratiche che, da circa un anno,
erano in corso tra il Presidente del Patronato dei minorenni abbandonati di Rio de Janeiro
e la Congregazione dei Figli della Div. Provvidenza,
per affidarci l’Istituto di preservazione che è in codesta città, a Via Francisco Eugenio,
contenente 260 orfani.
La proposta era partita da Mons. Cortese della Nunziatura, e, per parte
di Sua Eminenza il Mg.r Cardinale, a mezzo del Rev.mo Can.co
Mac-Dovvel. Venuto io ora al Brasile venivo per sentire da V. Eccellenza Rev.ma
se potevo procedere nelle trattative. Vostra Eccellenza degnavasi ascoltarmi
con paterna bontà, e confortarmi del suo incoraggiamento e benedizione;
e così Sua Eminenza Rev.ma il sig.r Cardinale, al quale esposi tutta la situazione.
Ho detto allora a Vostra Eccellenza Rev.ma che La avrei tenuta informata
dello svolgimento della pratica; ma siccome il Dott.r Nabucco de Abren,
Presidente del Patronato, non poté conferire in merito col Presidente della Repubblica
che sabato, 17 corr. la procedura andò un po’ lenta, ed io non avevo ancora nulla
di rilevante da riferire, e lasciai Rio per attendere ad altro lavoro.
Ora, invece, posso portare a conoscenza di V. Eccellenza Rev.ma,
e per Essa a Sua Eminenza il sig.r Cardinale, che il contratto si può dire
virtualmente concluso, Deo adiuvante.
In un abboccamento che io ebbi il 23 agosto col Presidente Dott.r Nabucco,
egli nel modo più formale mi assicurò che la più assoluta separazione
sarebbe stata fatta tra l’Istituto Maschile e la Sezione femminile; occorrendo si alzerà di più un muro di separazione già esistente, qualora in pratica vedessimo ciò necessario,
ad evitare spiacevoli sorprese.
b/ Posso tuttavia informare V. Eccellenza che dietro mie insistenze,
si sarebbe trovato modo di trasferire addirittura altrove - quanto prima -
la Sezione femminile; - e il locale da essa oggi occupato passerà all’Istituto Maschile
per le Scuole Professionali.
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c/ Mando, qui acclusa, a Vostra Eccellenza Rev.ma copia esatta della Convenzione
che ho presentato al Presidente del Patronato.
Detta convenzione, come Vostra Eccellenza vedrà, è tale, siccome già le dissi,
che ci lascia ogni libertà di governo interno e di indirizzo nella educazione morale
e cristiana dei giovani a noi affidati, il che è ciò che noi cerchiamo,
per crescere a Gesù Cristo e alla Chiesa la gioventù più abbandonata e l’orfanità.
Se il Capitolato da me proposto dovesse dal Patronato
venire in qualche parte modificato, vedrò il da farsi, e di tutto la informerò.
Ma ho ragione di ritenere che sarà approvato nello spirito come nella forma,
essendo già stato verbalmente accettato ed essendomi limitato al sostanziale.
Il regolamento interno sarà poi quello che orienterà l’Istituto; - ma si andrà con tatto
e prudenza, dato lo stato delle cose, come rivela anche la lettera del Dott.r Nabucco.
d/ Perché Vostra Eccellenza possa conoscere bene lo spirito
onde è animato il Presidente del Patronato, dottor Nabucco,
unisco appunto una lettera ricevuta ieri da lui; anche perché è nel sistema
del nostro Istituto Religioso che i Vescovi siano a piena conoscenza di tutto.
E metto me e i miei poveri religiosi nelle sue mani come nelle mani di un padre,
come nelle mani stesse di Nostro Signore Gesù Cristo, - e così voglia dire
a Sua Eminenza Rev.ma. -
E La prego umilmente in Domino, qualunque cosa trovasse oggi o poi da consigliare
o da suggerire, di voler usare con me e con i miei confratelli,
come con suoi veri figliuoli in Gesù Cristo, - e così Nostro Signore ci aiuti ad essere noi
sempre con Vostra Eccellenza Rev.ma, e ci aiuti la Madonna nostra dolcissima Madre
ad essere come gli stracci nelle mani dei vescovi e della S. Chiesa di Dio.
Non potei più venire a Rio, ma mandai il mio confratello padre Angelo De Paoli,
e ora resterebbe stabilito che le condizioni presentate saranno tosto sottoposte e approvate
dal Patronato e noi si assumerebbe l’Istituto di preservazione col 15 ottobre, -
ma coi primi del mese manderò lo stesso padre De Paoli a prendere conoscenza di tutto,
come il Dott.r Nabucco saviamente consiglia.
Il padre De Paoli verrà da Vostra Eccellenza Rev.ma con mia lettera.
Avrò ogni cura che l’elemento che manderò a Rio abbia attitudini
da disimpegnare con onore - col divino aiuto - gli uffici che assumeranno, e per serietà,
spirito religioso e di sacrificio confido che prepareranno consolazioni
al cuore di Vostra Eccellenza Rev.ma e di Sua Emin.za il Cardinale.
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Sarà per me una gioia grande il giorno in cui, anche da lontano,
saprò che l’Istituto di preservazione è stato rimesso così, con la grazia del Signore,
da meritare di ricevere la visita solenne e la benedizione di Vostra Eccellenza Rev.ma.
La prego scusarmi la libertà in X.sto e la prolissità della presente.
Bacio con profonda venerazione il sacro anello, e prego V. Eccellenza
di voler benedire a questo suo povero servitore in Gesù Cristo
Sac.
Orione della Div. Provvid.
Sac. Orione della Div. Provv.
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