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Congregazione dei figli della Div. Provv.


 +       Instaurare omnia in Christo


        Anime e Anime !

        Tortona (Piemonte) il 15 dic. 1913

        Ottava dell’Immacolata


 Rev.mo signore e fratello car.mo in Gesù crocifisso,


 Pax Christi!

 In seguito alle trattative già corse tra la Signoria Vostra Rev.ma

ed il Rev.mo Mons. Giuseppe Capra, canonico della Cattedrale di Alessandria,

invio costà il padre Carlo Dondero, religioso professo della nostra Congregazione,

e Direttore del Collegio-Convitto vescovile di Sanremo in Liguria.

 Egli viene a lei accompagnato da due fratelli laici, secondo il desiderio espresso

nella sua riverita lettera del 22 settembre 1913, diretta a Mons. Can. Capra.

 Altri sacerdoti e fratelli laici manderò mano mano che vi sarà bisogno,

e che saranno desiderati.

 È con vivo dispiacere che non mi è stato possibile inviarli prima per parecchie ragioni indipendenti da ogni nostra buona volontà: ho dovuto provvedere il personale

per sei nuovi Istituti aperti o per desiderio della S. Sede,

o per impegni precedentemente assunti.

Io stesso poi mi trovava assente, in visita per le Case di Calabria e Sicilia, così che giunsi

a Tortona solamente nel pomeriggio di oggi per dare l’addio a questi miei confratelli.

 Il sac. Carlo Dondero viene munito di tutte le facoltà ad confessiones audiendas

et verbum Dei praedicandi.

 Siccome Mons. Arcivescovo di Marianna già conosce il nostro Isituto,

poiché fu da lui uno dei miei sacerdoti costà, e già dovevamo venire per assumere

una missione, se non fosse poi venuto il terremoto di Calabria-Sicilia ad impedirla, -

così la prego favorirmi dire se occorre altro.

 Io per altro mando lettera a Sua Eccellenza Rev.ma, e mi farò premura

fare tenere quanto di più occorresse.

 Del resto anche a suo conforto mi è grato assicurarla che il S. Padre

si interessa con particolare affetto dello sviluppo di questa umile Congregazione:

Egli stesso, nella sua paterna bontà ci ha donato una Colonia agricola alle porte di Roma,

a Monte Mario, e si degnò pure offrirci una nuova parrocchia di circa 25.000 abitanti,

che sorgerà presto fuori porta S. Giovanni Laterano per munificenza della S. Sede:

i lavori di mano cominciano in gennajo.

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 Ora, dopo aver posto questi miei confratelli nelle mani di Dio, e averli affidati

alla protezione di Maria SS. Immacolata, di S. Giuseppe e dei Beati Apostoli Pietro

e Paolo, Patroni nostri, li raccomando tanto e tanto alla sua paterna bontà

e carità in Gesù Cristo.

 Così vengono pieni di buona volontà di lavorare per la gloria di Dio

e della S. Madre Chiesa, e alla santificazione loro e del prossimo.

Spero che faranno del bene. Si degni guidarli, consigliarli ed informarmi di ogni cosa.

 Io pregherò per lei e per la sua popolazione ogni volta che pregherò

per questi miei cari figli in Gesù Cristo.

 Quando il sac. Dondero avrà presa cognizione delle occorrenze,

manderò uno per l’agricoltura e altri a richiesta.

 Intanto, nella speranza di venir pur io in tempo non lontano a far la sua personale conoscenza mi raccomando alle sue preghiere: le bacio la mano e mi onoro dirmi sempre

suo umile e dev.mo, servitore e fratello in X.sto


         Sac. Luigi Orione

         della Divina Provvidenza


Al Rev.mo Signore

sig. parroco don Francesco Del Gaudio

Brasile Mar de Hespanha

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