V051T120 V051P203



 Gentilissimo sig.r Dott.re,

 José Vicente De Azevedo


 La grazia e la pace di N. Signore Gesù Cristo siano con lei e con tutti i suoi cari.

 Ho ricevuto copia di quell’atto, e la ringrazio.

 Ho scritto a dom Duarte una lunga lettera dove gli ho anche parlato della sua

di quanto V. Sig.ria ha fatto, dandomi il terreno sull’Ipiranga, dove subito farò

la Divina Provvidenza presto si cominceranno comincerà i lavori

per ricoverare almeno 50 poveri fanciulli nel nome di S. José.

 Ne ho parlato anche a Sua Eccell. Rev.ma Mg.r Nunzio e a don Sebastiano Leme,

che entrambi mi vollero invitare a pranzo. Di tutto sia gloria a Dio solo!

 Io L scriverò ancor nella sublime lingua di Camois, il grande poeta e grande patriota.

 Io sono un caldo ammiratore della vostra ottima alta civiltà,

della vostra religione religiosità, della vostra istruzione,

e delle vostre eminenti virtù cristiani domestiche e civili. Da questo sacro luogo vi

 Vi esprimo il mio compiacimento di trovarmi tra voi, e da questo sacro tempio,

io saluto in forma pubblica e in forma solenne tutte le Autorità

e tutti i distinti e rispettabili..........

 Siate sempre saldi, costanti, fermi, e forti nella vostra fede cattolica: e

perseverate nella pratica vita cristiana, nella pratica dei Santi Comandamenti di Dio

della Santa legge di Dio, fedeli e da figli umili ai e devoti della Santa Chiesa Cattolica

Apostolica e Romana, umili e devoti figli del vostro grande vescovo e pastore

don Silverio tanto dotto quanto santo -

¨