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[l’azzurro è dattiloscritto]
(Riservata)
Copia esattamente conforme
Don Orione
Al Presidente dell’Associazione degli Italiani in Montevideo
Tortona, il 1° novembre 1930
Distinto Signore,
benché non abbia l’onore di personalmente conoscere la Signoria Vostra
ne di essere forse ancora noto a lei e alla benemerita Associazione di italiani
che ella presiede, tuttavia, data la bontà dell’opera che la mia istituzione
di origine tutta italiana e composta di cittadini italiani, si è proposta di venire a svolgere
alle porte di Montevideo, mi fo ardito rivolgermi con piena fiducia a lei,
sicuro del suo benevolo e valido interessamento.
Da alcuni anni già tengo a Montevideo un gruppo di sacerdoti tutti italiani,
i quali hanno aperto un Patronato per gli operai e scuole per i figli del popolo,
a via Porongos, 2264, e, con una vita di veri sacerdoti e di umile lavoro,
so che vanno facendo del bene, moralizzando gli umili ed elevando la gioventù,
che è sempre di chi la istruisce e la ama.
Ora mi accingo a dare vita ad una nuova Istituzione a la Floresta presso Montevideo,
dove l’On.le Sindacato de Iniciativas della stessa Floresta mi offre un vasto campo
di lavoro non solo sotto l’aspetto religioso con la erezione di un tempio monumentale,
che sarà dedicato alla Vergine dei Fiori, tanto venerata qui in Italia, ma anche mi dà modo
di poter presto aprire una scuola pratica di agricoltura, secondo i sistemi più razionali
di questo insegnamento che è tra i più necessari alla vita e al progresso dell’umanità.
Non ci proponiamo di fare dei laureati in agraria, ma piuttosto di impartire
un insegnamento positivo sul modo migliore di coltivare la terra e di sfruttarne i prodotti con il maximum di rendimento.
E insieme con l’agraria, svolgeremo le varie coltivazioni e industrie proprie
dell’orticultura, della viticoltura, frutticoltura, prodotti latticini, apicoltura etc.
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Come negli Istituti che ho in Brasile, in Argentina, a Rodi, in Palestina,
i miei Religiosi tutti italiani tengono alto e onorato il nome della Patria, e si adoprano
per l’educazione cristiana e civile dei figli degli italiani all’estero, crescendoli all’amore
e per la prosperità della nuova Italia, - così i religiosi, che sono e manderò nell’Uruguay,
faranno del loro meglio per alimentare la Fede degli avi e l’amore alla Madre Patria
lontana, che è tra i più sacri amori del cuore umano.
Io, figlio di ardente patriota che si è battuto più volte per l’unità e indipendenza
d’Italia, vengo rispettosamente ad interessare la Signoria Vostra e il patriottico sodalizio che ella meritamente presiede, perché voglia concedere il suo appoggio
alla nuova istituzione e ai mie collaboratori, poiché essi sono cattolici e italiani
senza reticenze e della più assoluta dirittura e lealtà.
Iddio compensi largamente quanto ella e codesta sua benemerita
Associazione Italiana vorranno fare per noi, - mentre alzo una preghiera a Dio
e formulo i voti più ardenti per la loro prosperità.
Con grato animo e cordiali saluti
Dev.mo servo in X.sto
Don Luigi Orione
Sup.re Gen.le della Piccola Opera della Div. Pr.
Le lettere alla sig.ra U. Herrera, al Dott.r Morelli e questa lettera le ho scritte dietro
preghiera del Dott.r Perea. -
Al Dott.r Morelli, che tanto conosco e amo, avrei scritto ugualmente.
Don Orione
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