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+ Roma, il 18 / 2 [1]933
M
Ai miei cari figlioli in Gesù Cristo gli eremiti del
Soratte,
La grazia del Signore e la sua pace siano sempre con noi!
Mi valgo del ritorno a S. Oreste del ch.co Gionco
per mandarvi una parola di conforto e la santa benedizione.
Ho ricevuto la cartolina di fra Silvestro, e sono tanto contento che stia meglio;
bisogna che vi guardiate dalle correnti e dallo stare sudati, esposti ai venti.
fra Silvestro stia riguardato e lieto nel Signore !
Spero, tra non molto, di venirvi a trovare, e passerò una mezza giornata con voi.
Intanto vi raccomando di voler pregare molto secondo la mia intenzione:
anch’io prego per voi.
Vi esorto a fare una vita umile, semplice, sincera, sempre e in tutto:
una vera vita di pietà e di orazione e di perfezione evangelica:
quella vita umile, povera e pura, piena di carità, che Gesù Cristo ha rivelata al mondo.
E la vostra pietà non deve essere una pietà melanconica né che impigrisce,
ma abbiate spirito alacre e fervoroso e lieto sempre,
che vi porti a lavorare come ha comandato Iddio, per santificarvi la vita,
come ci ha dato l’esempio Gesù Cristo e tutti i santi.
La vostra vita sia una vita senza artifizio, ma retta, limpida
come l’acqua della sorgente, una pietà, lieta, gioiosa, sana, discreta, buona con tutti,
che sparga attorno a voi luce e bontà e santa e perfetta letizia.
Vi metto nelle mani della santa Madonna
E vi benedico tutti e ciascheduno.
Vostro aff.mo
Sac. Luigi Orione della D. P.
Saluto e benedico anche Luigi
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