V052T061 V052P102



 +         Anime e Anime

          Roma, l’11 Genn. 1916


 Cari miei figlioli gli orfani dell’Abruzzo e di Sora,

che siete alla Colonia di Montemario


 Non so partire per Avezzano se non vi lascio una parola,

che prego il vostro Direttore di leggervi domani.

 Giovedì, dopo domani, è l’anniversario della morte dei vostri amati genitori,

l’anniversario del grande dolore della vostra vita e della vostra terra, o miei figlioli,

e non vi so dire quanto vivamente amerei esservi vicino

e che tutti poteste trovarvi insieme uniti in questo giorno di grande pena per voi

e tutti insieme con me a pregare sulle tombe benedette de’ vostri cari morti

e di tutti i morti del terremoto, che non dovrete mai dimenticare!

 Io andrò stasera ad Avezzano, come si va ad un pellegrinaggio

di mestizia immensa e alla casa del dolore, e il 13 mattino all’ora del disastro,

dirò la S. Messa per tutti i vostri morti.

 E in mezzo agli orfani che sono colà mi parrà di essere con voi

e di avervi tutti insieme - orfani e fratelli tutti della sventura - o miei amati,

tanto amati e cari figli nel Signore! E mentre pregherò la pace eterna per tutti quei morti

pregherò anche Iddio che è padre non solo di misericordia, ma anche di ogni consolazione

che conforti a tutti voi e ciascuno di voi.

 E dacché non è a voi dato di trovarvi sulle tombe dei vostri cari,

ci andrò io per voi tutti, e per ciascuno, e pregherò per tutti!

 Fatevi, posdomani, la S. Comunione pei vostri morti: fatela bene, fatela tutti:

Gesù si unirà a voi, e voi in Gesù ai vostri cari.

 E così saremo tutti uniti, o miei cari figlioli, uniti nella preghiera

e nel suffragio cristiano.

 Ma ricordatevi specialmente di vostra madre e di vostro padre

e di quelli della vostra famiglia!

 Essi pregheranno per voi, e veglieranno sopra di voi dal Paradiso,

e non vi lasceranno soli sulla terra.

 E ajuteranno anche me e i vostri superiori a farvi del bene molto bene nella fede

e nella carità di G. C.

            V052P103


 Cari orfani del terremoto, che siete i miei più cari orfani e i più cari miei figlioli

nel Signore, vi prometto che, fin che Dio mi darà vita e fin che potrò e quanto più lo potrò,

con la grazia del Signore, prometto che vi ajuterò sempre e vi farò da padre in Gesù Cristo.

 E spero che voi vi diporterete sempre bene, secondo il santo timore di Dio,

e da veri e buoni figlioli nel Signore.

 Fatevi coraggio! il Signore non vi abbandonerà, se vivrete fedeli a lui

 Un giorno vi ritroverete poi tutti in cielo insieme con le vostre buone mamme,

con i vostri padri, con tutti delle vostre famiglie che sono morti nel Signore,

se durante questa breve vita osserverete la santa legge di Dio

e vi conserverete umili seguaci della nostra santa chiesa che è la chiesa di Dio.

 L’ora della morte è incerta, cari miei figlioli: chi muore vecchio

e chi muore giovane, e da tutti si muore, e da molti si muore quando meno si crede.

 Ciò che importa è che dobbiamo vivere sempre così cristianamente

da essere sempre pronti a dar conto a Dio della nostra vita.

 Questo dolorosissimo e primo anniversario della morte de’ vostri cari

vi faccia riflettere bene che noi non siamo su questa terra per godere, ma per fare del bene:

per amare e servire Dio e il prossimo, per pregare, per patire, per lavorare

e meritarci il Paradiso.

 Dobbiamo dunque tenere il cuore distaccato dalle cose terrene,

e prepararci per la eternità e pel Cielo - il Paradiso è la vera patria nostra,

dove Gesù Cristo, nostro Dio e redentore ci aspetta, dove ci aspetta la Madonna SS.,

la madre nostra, la madre divina che le madri nostre ci hanno insegnato ad amare

e pregare con fiducia di figli.

 Il Paradiso insieme con i santi e con gli angeli del Signore vi aspettano -

per vivere sempre insieme con voi - vostra mamma e vostro padre

e tutti i vostri della vostra famiglia che sono morti nel Signore!

 Iddio vi benedica, o cari miei orfani, e vi conforti per sempre e per sempre!

 Vi abbraccio spiritualmente in Gesù Cristo, e vi benedico tutti

e con tutto l’affetto e ad uno ad uno vi benedico ancora nel nome del Padre

e del Figliolo e dello Spirito Santo. Amen!

 Vostro aff.mo come padre in G. C.


           Sac. Orione Luigi

           della Div. Provv.za

¨