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 +         Tortona, 6 Dic. 1917

          Anime e Anime !


 Cari figlioli in Gesù Cristo


 Ricevo la v/ lettera della quale vi ringrazio molto e molto volentieri

verrei a passare con voi la dolce festa dell’Immacolata, e certo ci sarò con voi

con tutta l’anima non essendomi pur troppo, consentito esserci esservi diversamente.

 Però, se non posso venire subito, spero per altro di venire presto.

Come prestissimo, cioè entro la prossima settimana

verrà costì la Superiora delle suore a visitarle, e vi si tratterrà qualche giorno.

È bene siano avvertite. Essa va ora a Genova ad accompagnare le cieche,

e poi subito viene a Bandito.

 Nella Casa di S. Bernardino, ove erano le nostre suore,

ci sono ora le Clarisse, profughe da Venezia, di alcune più vecchie da 60 anni

non erano più uscite clausura papale. Le cieche e le altre nostre sono a Sanremo e altrove.

 Nel vostro probandato vi sono 30 poveri vecchi, cronici e profughi da Venezia,

assistiti da quattro nostre suore.

 La sorella di Argenti è nella Casa di Como, da otto giorni.

 Se gli Inglesi prenderanno Gerusalemme,

amerei che Stanislao andasse a cercare una Casa in Terra Santa.

 Sabato mattina avremo Mg.r Vescovo a S. Bernardino,

a celebrare e a dare la S. Cresima ai fanciulli di quel sobborgo,

e la sera vi sarà ancora funzione solenne, già da tempo promessa

e aspettata da quella brava gente.

 Come mai potrei assentarmi? - Domenica alle 2, sono invitato da Mg.r Vescovo

a Lungavilla, per una settimana di predicazione. Si apre a Genova,

nella Casa del signor Canepa ai Camaldoli, la Casa dell’Immacolata per le suore cieche

 Avrei tanto desiderato di andarvi a celebrare la I santa Messa, eppure non lo potrò!

 Mandarvi un sacerdote, non ne ho, o cari miei figli!

 Abbiamo qui don Quadrotta, ora ma dovrà passare la visita, pregate per lui.

 Sarò dunque con voi, ai piedi della nostra santa madre,

e vi porterò tutti con molta effusione di carità paterna sull’altare con me,

in quel santo giorno, che è pure la festa della nostra cara Congregazione.

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 Benedico tutti e ciascuno in particolare, cominciando da don Zanocchi e da Viano.

Benedico anche le buone suore

 Spero da tutti e da ciascuno molte consolazioni in Domino!

 Non abbiamo più notizie di Zema (?) e di Remo.

 Marabotto è prigioniero, Bartoli è in prima linea.

 Pregate molto per lui e per tutti.

 Tutti vi salutiamo con particolarissimo affetto.

 Vostro in Gesù C. e Maria SS.


           Sac. Orione  d. D. P.

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