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A Don Martino Bonch
perché la legga davanti a tutti
durante il pranzo di oggi 4 Giugno [1]911
+ Messina, il 4 Giugno [1911]
Cari figlioli della Casa di Messina
Oggi vado con Laguzzi a Noto e spero tornare domani sera o posdomani -
Vi raccomando l’unione nella carità di nostro Signore e la buona vita religiosa
e il buon esempio e la vigilanza e lo zelo nel fare del bene sia in chiesa che nell’oratorio -
Io non sono malcontento di voi, ma siccome dove vado io porto con me
il fardello dei pensieri e del lavoro che si riferisce anche alle altre Case,
così vi prego di non lasciarvi divagare dalla via della vita interiore e spirituale
del mio movimento E affinché nella mia assenza, che succede di frequente,
l’andamento della Casa e il vostro bene non abbiano da scapitarne così
lascio a don Martino la cura della chiesa in modo particolare, raccomandandogli
la santa pazienza e che continui come già fa tanto bene a curare il confessionale.
A don Lighenza affido l’andamento dell’oratorio e lo faccio
come Vicario assistente ecclesiastico del Circolo dei giovani lavoratori S. Giuseppe
e curi la nettezza e il buon ordine della Casa;
egli è quindi il Direttore dell’oratorio festivo per sempre, anche quando sono qui io,
e, in mia assenza mi sostituirà nella Direzione della Casa
e nella relazione colle famiglie dei giovani che frequentano le scuole e il doposcuola.
Il Nostro e mio tanto caro maestro Negro sarà il consigliere della casa,
e raccomando a tutti di volergli molto bene e usargli ogni riguardo e cura
perché possa arrivare almeno a vedere approvata dal S. Padre la Congregazione
A tutti raccomando di lavorare per il Signore e per la s. chiesa
Siate
sottomessi e a chi ho
messo Superiori e siate alacri nel lavorare
per salvare l’anima vostra e le anime dei giovanetti e del prossimo,
e datemi con la virtù e l’ubbidienza ai Superiori, delle consolazioni -
Il Signore vi benedica tutti, come io vi benedico
Sac. Don L. Orione della Div. Provv.
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