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 + G. P. A. M. !


 Miei buoni fratelli,


 Scriverò in Domino come mi viene. don Goggi di Roma è a casa

per fare le s. quarantore, e partirà per Roma domani e dopo domani.

Voi, appena ricevuta questa, fate partire Pietro per Roma vestito com’è, lo vestiremo là.

Egli può partire con tutti i treni eccetto del 28, quindi fa ancora a tempo basta fare subito.

Io scrivo a Roma perché se egli a Genova non trovasse Goggi

che forse sabato 28 non può partire (e soli sacerdoti possono partire anche domenica)

prenda il treno per Roma e a Roma dategli l’indirizzo giusto da non perdersi:

là lo aspettano; ma alla stazione anche ci vada qualcuno di quei là

non so come lo potrebbero conoscere. Tuttavia alla stazione

ci sarà qualcuno a tutti i treni che arrivano là domenica mattina

egli per segno porti un libro in una mano che questo è il segno che io ho dato,

e parta da Genova col treno primo treno che trova che porti la 3ª, ma entro il 28, che

sarà domani sera che lui si troverà là a Genova: quindi se Goggi potesse partire domani,

gli dirò di trovarsi a Genova con quei treni e vedete di trovarlo.

 Il prof. Goggi è a casa malato, ma sta meglio, unisco qui la sua lettera di jeri.

 Spedite subito la lettera del Card. Rampolla assicurata a Minardo, fatelo subito:

egli sa gia tutto come deve fare, a Torino perché un prete, il teol. Balla,

vedendola facilmente ci darà qualche migliaio di lire.

 Si è attaccato il fuoco alla colonia S. Giuseppe in pieno mezzodì,

ed ho ricevuta jeri una terribilissima lettera da Monsig. Radini

con vicine minacce di chiuderla: ho già risposto in Domino:

adesso direi di mandarvi l’abate Lean: (se continuerà la colonia)

vuol dire che vicino ha don Goggi: se no ci manderemo Minardo che dirà Messa a Pasqua.

 Io non poteva mandare la sua supplica perché quel Vescovo

non mi aveva risposto ancora alla lettera di Natale. Ora ha risposto da una settimana,

e l’ho potuto mandare la supplica. Tante volte a chi non è qui certe cose non si capiscono:

bisogna non solo tollerare per ciò che si vede, ma tollerare di più per tante ragioni

che molte volte non si dicono e non si vedono. Vescovo; si è messo a piangere

per dicendomi che non ha potuto dire la S. Messa e di pregare per lui tanto

e che vuole rinunciare: pregate tutti pel nostro Vescovo; voi personalmente

gli direte una S. Messa, e gli scriverete una bella lettera dicendogli

che avendo ricevuto ordini di fare preghiere per la sua salute voi pregherete

e farete pregare e lo invitatelo a venire un po’ lì: ditegli che per tutto che può occorrere

andate voi da Monsig. Daffra e verrete voi a Tortona a prenderlo, e per Mg.r Daffra

siete sicuro che sarebbe una delle più grandi consolazioni: scrivetegli proprio

con tutto l’affetto più devoto, più soave e più santo.

 Munite Pietro di una lettera per Bariani, dato che don Albera non ci fosse.

 Vi benedico tanto tanto tanto tutti e Pietro specialmente

 aff.mo

            Don Orione


 P. S.  Scrivendo al Vescovo ditegli tutti i due miracoli ricevuti dalla S. Madonna.

Il Canonico Patti è molto giù. Pregate.

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