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Anime e Anime !
[Roma, il] 26 Nov.bre [192]0
Cari miei figlioli in Gesù Cristo,
Don Sterpi mi scrive da Venezia che è venuto a Sanremo, ma per brevi ore,
e che non ebbe quindi il piacere di potervi parlare come avrebbe desiderato.
Mi lascia tuttavia comprendere d’aver riportato una impressione non buona
di alcuni di voi, nei quali gli è parso di vedere dell’indifferenza per quanto si riferisce
alla vita religiosa, residuo forse delle vacanze.
Cari miei figlioli vi raccomando di amare e di amare tanto il Signore.
A me
preme che siate non solo buoni, giovani
e non solo di pietà, ma di spirito.
Capirete quanta differenza tra buono, pio, e di spirito
Lo
spirito compisce, condisce e vif
vivifica, ed io voglio che siate chierici
animati dallo spirito del Signore, che viviate e spiriate lo spirito di Dio.
Allora sì che sarete sacerdoti e religiosi quali si conviene!
Sono questi i chierici che la chiesa ha bisogno
e che ha bisogno la nostra Congregazione, e prego Dio e supplico voi che siate tali.
Oh quanto è grande la mia compiacenza, quando mi si presentano chierici di spirito!
Che consolazione è mai! Ma bisogna pregare di più!
Non crediate che io non stimi la scienza, e non l’abbia cara; ma la scienza
senza
lo spirito di Dio, vi inaridirà l’anima, vi gonfierà e vi perdera
per perderete,
come
è sta capitato di
altri.
Considerate
davanti a Dio e alla eternità queste parole, e umiliat
ciascuno
si
umili nel suo nulla, e faccia
un buon esame di coscienza, e poi mi scriva.
In
questa a Da qualche tempo ricevo delle
lettere troppo asciutte e troppo rare
da
parecchi alcuni di voi.
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