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Copia esatta di lettera inviata
ai Chierici peregrinanti da Roma
Tortona, il 18 Luglio 1931
Anime e Anime !
Cari miei figlioli in Gesù Cr.
La grazia di n. Signore e la sua pace siano sempre con tutti e con ciascuno di voi,
o carissimi nel Signore!
Dio sa quanto vorrei essere personalmente vicino a Voi,
e
quanto sono sento di
essere con voi spiritualmente con tutta l’anima mia
e il cuore di padre in X.sto.
Siete
dunque alla vigilia del vostro pio pellegrinaggio, e confido che vi
date darete
a codesta opera di pietà e di mortificazione con quello spirito di fede,
di umiltà, di preghiera di penitenza con cui peregrinavano i santi. Rettificate nel Signore
tutte le vostre intenzioni; e offrite a Gesù crocifisso, per le mani della SS. Vergine
tutto quello che dovrete patire, - e lieti di faticare e di patire per l’amore di Dio benedetto,
sopportando in silenzio, e anzi in perfetta letizia, ogni contrarietà e mortificazione.
Tenetevi
sempre davanti Gesù e Maria SS.; e
l’Arcangelo S. Raffaele
e i vostri angeli e santi protettori.
Pensate che le strade che voi farete sono state percorse già da tanti pî pellegrini,
da uomini e servi di Dio e da santi, - e invocateli di frequente.
Raccomandatevi ogni giorno alle sante anime del Purgatorio, e ne avrete grande ajuto.
Passando davanti alle chiese, salutate gli angeli che le custodiscono.
Venerate le sacre Immagini e le s. reliquie che in esse fossero custodite
e adorate anche brevemente, Gesù sacramentato, se vi si conserva.
Dove vi fermate, o per riposare o per compiere le opere di pietà, - possibilmente
dite ai Sacerdoti che mettano la firma sul vostro libretto d’itinerario
col bollo della chiesa o dell’Istituto che vi accoglie.
Nicola farà da capo del suo gruppo e Cesaro del suo; - state uniti in Domino
sì da formare veramente «cor unum et anima una», fraternamente.
Date buon esempio a tutti, edificate tutti con la vostra umiltà pietà, modestia
e contegno religioso.
Potrete fare un gran bene, e la vostra peregrinazione si trasformerà, Deo adiuvante,
in una predicazione di buon esempio.
Non parlate molto, ma pregate molto, e che il vostro passaggio
lasci buona impressione e buona memoria di voi in tutti.
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Dove sono i Vescovi, se l’ora è tale da non riuscire indiscreti,
passate a prendere la benedizione dei Vescovi, e baciate loro il s. anello anche per me;
ma dai Vescovi non vi fermate, - hanno già tanti disturbi!
Parlate nulla di voi né delle difficoltà incontrate, = e della vostra Congregazione
dite solo quel tanto che basti ai Vescovi, ma non facciamo mai dell’esibizionismo; -
interrogati, rispondete con verità, ma con modestia e brevi.
Mandatemi continue notizie; - se vi capitasse qualche incidente, telegrafate,
e dite presso chi siete, e chiaro cosa v’è successo.
Se, durante il viaggio, qualcuno non si sentisse bene, assistetelo, avvertitemi,
e chi non potesse continuare il viaggio o non si sentisse più, venga in treno.
Se avete bisogno di denaro, scrivete o telegrafate, e presso chi mandarvelo.
Fate solo quel cammino al giorno che tutti possono fare, senza strapazzarvi,
non abbiate fretta né la vanità superba di arrivare presto:
andate adagio, e con ispirito di penitenza di fede, di pietà, - e la
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