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 [+]        Tortona, il 19 Luglio 1930


 Molto rev.do signore e fratello nel Signore,


 La grazia e la pace di Gesù Cristo siano sempre con noi!

 Mi voglia perdonare se ordisco oso rivolgermi alla sua bontà al suo buon cuore

e venire venirla a pregare d’un opera buona di carità,

benché a lei sia forse sia sconosciuto.

 Ecco di che si tratta: quattro chierici di questa nascente Congregazione,

detta la Piccola Opera della Divina Provvidenza, mi hanno tanto vivamente pregato

perché avessi loro permesso di fare a piedi un pellegrinaggio a piedi,

in umile spirito di preghiera e di mortificazione, da Roma ad Assisi,

da Assisi alla santa casa di Loreto, e poi da Loreto al Santuario

della Madonna della Guardia, qui in Tortona.

 Tutto ponderato, mi parve di dover accondiscendere,

nella fiducia che ciò avrebbe giovato ad irrobustirli nello spirito e nel corpo;

e a far scendere le benedizioni di Dio su questa umile Congregazione,

che è nel suo formarsi, e che ha tanto, ma tanto bisogno che il Signore e la Madonna SS.

la guardino, e la prosperino, ma, sovra tutto, la coprano di mi divina celeste misericordia,

e la tengano sempre umile e fedele ai piedi della s. chiesa.

Sono Sono quattro bravi figlioli che fanno bene sperare, col Divino ajuto:

tre studiano alla Università Gregoriana e uno ha dato ora la laurea in filosofia

al Seminario Pontificio Lateranense.

 Si chiamano: Nicola Lorenzo, (Lombardo) Cesaro Albino (Veneziano)

Scoccia Giovanni (Abruzzese) Carradori Gino (Marchigiano);

portano i documenti di identità personale e la mia lettera di presentazione.

F Penso che, facilmente passeranno per codesta sua parrocchia.

Se Ora, se avessero a fermarsi, mi faccio ardito di venir di raccomandarli umilmente

alla sua carità di vostra signoria, qualora li vedesse avessero li vedesse

in bisogno d’una sua p bisognosi di qualche conforto.

 Le sarò sempre sempre grato di quanto ella vorrà fare, per essi,

e pregherò Iddio sempre per che la ricompensi in terra e poi in Paradiso.

 Perdoni la mia libertà.

e v Vivamente raccomandandomi alle sue preghiere,

La prego di voglia sempre avermi per obbl.mo e dev.mo servo e fratello in Gesù Cristo

e nella santa Madonna


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         Superiore della Piccola Opera

               della Div. Provvidenza]

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