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Nuova parrocchia - Roma


 Il Santo Padre ha affidato alla Congregazione della Divina Provvidenza la

costruzione di una chiesa parrocchiale fuori Porta S. Giovanni Laterano a Roma

dove vi hanno già una popolazione Sono di circa diecimila anime, senza chiesa, e dove si

vuole piantare e popolazione che andrà crescendo, poiché è là che si innalzerà dal blocco

la Città giardino con le case operaje, in occasione del cinquantesimo della proclamazione

del Regno.

Ieri, festa dell’Arm La parrocchia, per volontà del papa, sarà dedicata a tutti

Deo Optimo Maximo et Omnium Sanctorum = a tutti i Santi. -

sarà dunque la parrocchia d’Ognissanti - e sorgerà sulla Via Appia.

 Intanto jeri, festa dell’Annunciata, si è aperta sulla stessa via una cappella

provvisoria in muratura a tre navate, capace di contenere un migliajo di persone.

Il Papa ha dato tutto e Tre ottimi sacerdoti tortonesi, vi sono già addetti, alla cura

spirituale di quelle anime. e Don Orione vi ha celebrato la prima santa Messa

e vi ha predicato tre in volte ben tre volte durante le Messe a molto popolo.

 Presto si spera vi saranno le sante missioni. Si spera da missionari

della nostra Congregazione diocesana del S. Cuore: benché alle porte di Roma

quello sembra un vero paese di missione.

 Il Santo Padre ha donato tutto: pianete e vasi sacri pel culto.

Ha donato per l’altare maggiore, il ricchissimo pagliotto tutto lavorato in argento offerto

dai camerieri segreti a Pio IX nel suo 40 mo di episcopato, e che lo stesso Santo Padre,

dopo poscia per circa un anno, adoperò usò nella sua cappella privata,

ha donato un gruppo in marmo rappresentante la bianco, identico a fac-simile

di quello della Pietà di Michelangelo che è nel primo altare a destra di chi entra

in San Pietro: gruppo del peso di oltre sei quintali: il baldacchino che è sopra la Pietà fu

pure e sopra il crocifisso dell’altare maggiore furono sono pure doni del S. Padre:

l’uno serviva pel trono di Leone XIII nella palazzina di Papa Leone IV

nei giardini vaticani, l’altro nei suoi appartamenti privati.

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 Di questo e di tutto l’altreo benedizioni che Dio si compiacerà fare, per servendosi

della Piccola Congregazione della Divina Provvidenza nata nella nostra Tortona, diamo

sia gloria al Signore, e ne vada benedetto il S. Padre.


[altra carta e altro inchiostro : fa parte della lettera del 1912]


 Fuori da Porta S. Giovanni sono cristiani perché sono stati portati al battistero

di S. Giovanni Laterano, ma tutto il resto è da fare.

 Allora col valido per la bontà l’ajuto e la bontà di sua Eminenza il Card. Vicario

e di Ms.r Faberi abbiamo ho posto là alcuni sacerdoti: una rimessa da cavalli

venne provvisoriamente trasformata in chiesuola pubblica: ora

oggi vi sono quattro sacerdoti, e bisognerà metterne qualche altro e sviluppare altro lavoro;

già però si fanno circa dodicimila comunioni all’anno: si istituì un circolo giovanile:

la Compagnia dei Luigini: le madri cr la fiorente Unione delle madri cristiane,

e si pubblica anche il bollettino quindicinale: La Croce.

 Mi parlò anche d’un’opera desideratissima da lui, da farsi a Roma,

fuori Porta S. Giovanni Laterano, - opera non solo di culto, ma di tutto un lavoro

di educazione cristiana non solo per la gioventù, ma per oltre 20.000 ventimila

una popolazione di più che ventimila abitanti.

A questo Fuori Porta S. Giovanni a Roma, solo qualche anno fa, non cera chiesa,

mentre già vi era una popolazione che va crescendo a vista ogni dì più.

 Per tre chilometri la via.

 Ora là sorgerà per munificenza del S. Padre una bella chiesa che sarà parrocchia, e si

chiamerà il Papa ha detto che desidera si chiami: La Chiesa di tutti i Santi.

 Vicino sorgerà un ampio Ricreatorio popolare ricreatorio, per cui invocherò fidente

l’aiuto di tutti gli amici e cooperatori della Provvidenza. Per quest’opera su più cose ..

 Prima di andare dal Papa...

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