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Ai maestri,
L’ordinanza
ministeriale dell’11 nov. 1923,
con criterio sapiente,
volle
vuole
che nel programma d’insegnamento della religione, nelle
Elementari di nelle
Elementari
Superiori (Classi
IV e V) per le classi IV e V elementari fosse
sia introdotta
la lettura di poesie religiose.
Idea
Disposizione questa, sotto ogni riguardo, felicissima. Poiché‚
nulla più che
molto
le arti belle hanno sempre giovato e la poesia religiosa
in ispecie, varrà ad
elevare
ed
educare lo spirito umano delle nuove
generazioni col soffio dell’ispirazione cristiana
religiosa.
ad aprire alle nazioni
Sono
invero poi i canti
religiosi che segnarono ebbero sempre
marcarono i passi
e la
vita dei popoli: suscitarono le
crociate e le
sono essi che commossero i cuori,
pure in quella età che fu detta del ferro: che suscitarono le crociate e le Leghe Lombarde:
che
rialzarono dall’avvilimento le città italiane e hanno
hanno creata
potentemente
hanno
sempre influito a
creare la libertà dei comuni.
Nel
Al canto della fede anime individui
uomini e nazioni si rialz.videro
intravidero
sempre
nuovi orizzonti nella luce di Dio e della civiltà.
E
così l’arte cristiana
religiosa, figlia e ancella della Chiesa, servì mirabilmente
ad
edificare Cristo nel cuore dei popoli, e con Cristo lo
edificò la dignità umana; la
fratellanza
il perfezionamento morale, la fratellanza, la
famiglia, l’educazione sociale,
il progresso, la libertà, il patriottismo.
Quante anime e quanti popoli sono arrivati a Cristo o hanno sentito Cristo
per
le vie luminose dell’arte
dell’arte, per il fascino
per il canto d pel
il nel fascino
della
poesia, E per il nel
canto della fede!
Non
per nulla Carducci ha cantato: che
avanti che avanti a Cristo,... i piccoli
mortali
scovrono il capo, curvano la fronte Dante ed Aroldo
Alla religione il compito di essere il fondamento e lo spirito informativo
di ogni altro insegnamento.
E
bene, molto bene ha operato il ministro dell’Istruzione
che non si è limitato a
Gentile
quando ha voluto introdurre la religione non di straforo, come
una tollerata
in
modo umiliante, quasi per la scala di servizio, ma con
l’onore che merita col
diritto
che le compete, ufficialmente, e per la scala d’onore.
È
Cristo che ci darà l’Italia di domani: un’Italia credente, e
forte gloriosa, invincibile!
Era dunque giusto che animatrice, illuminatrice, soave e forte, splendesse sui passi
della
nuova generazione italiana la
quella luce di quell’
alta poesia che canta e insieme
ispira
la fede in Dio e nella Patria
in questa Patria nostra, la quale profondamente cristiana,
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che
ha saputo si è levata a cantare la sua fede con
Dante, e con Tasso, con Petrarca
e Manzoni.
[interruzione]
Il
fascicolo di V, potrebbe
anche servire per la un
po’ più voluminoso
nutrito, potrà
può
servire benissimo, occorrendo, anche servire
per la VI elem.re
Nella
scelta delle poesie abbiamo avuto
innanzi tenuto presente il fine nobilissimo
che
si è proposto il ministro nella citata
sua ordinanza, che cioè esse fossero tali
«da
valere a illuminare lo studio della r eligione fatto durante l’an
l’anno[»].
Alla
prassi confessiamo che è stato Al lavoro a
cui intendiamo dare qualche altro
pensiero,
e alla ritocco alla prossima tiratura. La raccolta
sarà corredata di note
buone note
e an
arricchita di qualche
alcune altrae buonae
poesia composizioni.
Senza
avere la pretesa di aver compiuto opera di singolare utilità, ci
pare, speriamo
in
tutto almeno in parte, d’aver raggiunto il
fine lo scopo.
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