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            [1915]


 Il sottoscritto, sac. Luigi Orione, espone rispettosamente a codesta

onor.le commissione divisionale per l’esonero x dalla chiamata alle armi quanto segue :

egli ha aperto in questa città di Cuneo alla Barriera Nizza un orfanotrofio -

Colonia Agricola che dà ricovero a oltre quaranta poveri fanciulli, orfani o derelitti,

spesso raccomandati dalle autorità, e da que parecchi dei quali orfani anzi affidati

dall’Opera Nazionale del Patronato Reg. sono perchè orfani del terremoto Calabro - Siculo

del 1908 e e anche del recente terremoto degli Abruzzi [del 13 gennaio 1915]

affidatici dall’Opera Nazionale del Patronato della Regina Elena

Detti Gli orfani ricoverati frequentano le scuole comunali della città

sino alla IV elementare, e poiscia vengono così avviati a guadagnarsi un pane onorato,

mediante all’agricoltura razionale per e cresciuti così all’onesto vivere civile. e dare loro un

pane onorato.

 La Colonia agricola fu ripetutamente lodata e premiata: nei suoi prodotti

di campo e di stalla: e se da due anni è anche sede della Scuola Corso di B

bachicoltura provinciale diretta sotto la vigilanza guida dell’ Cav. Prof. Carlo Remondino,

Prof. Ca Direttore dell’ufficio agrario Provinciale, e ultimamente ottenne pur il 1° premio,

per la cultura dei Bozzoli tenuto avuto presente che Cuneo è xxxxxx [pel] prodotti bozzoli

il primo mercato d’Italia.

 Ora avviene che tutti tre i Superiori addetti alla educazione addetti agli alla vigilanza

ed alla educazione degli orfani...

 Mi rivolgo quin perciò con anima fidente alla piena fiducia, e intelligente bontà,

alla [alla] saggezza di codesta onor.le Commissione perché si compiaccia

di prendere in benevole considerazione il caso pietoso di questi poveri miei nostri cari

dei miei orfani, e chiede che (in case) voglia esonerare dal servizioxx militare il Direttore

di questo orfanotrofio Colonia agricola, sac. Giuseppe Montagna di Pietro,

della classe 1887, di 3ª categoria, e gli altri alm e gli altri due Superiori, o almeno il

don Sebastiano Cantoni, economo, e don Giorgis Giovanni, assistente, o quanto almeno

voglia disporre che venga militarizzato venga e comandato presso l’Isti la Colonia agricola

uno, oltre il Direttore, di essi questi ultimi due perché questi agli orfani possano avere

non venga a mancare la piû necessaria e indispensabile assistenza.

Con profondo ossequio Mentre esprimo tutta la profonda gratitudine mia

e degli orfani, mi onoro dirmi con alla stima dell’Onor. commissione

 Dev.mo servitore

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