V053T186 V053P206
La Sig.ra Andreina Costa, del fu On.le Andrea Costa, ved. Gavazzi, aveva affittato
la
Villa S. Clotilde in Sanremo e l’affitto suo
scadeva col 1923.
Alla
fine della sua locazione, riconobbe che
non aveva diritto riconoscendo
che non aveva alcun diritto a rimanere, se ne andò, e diffidò ad uscire
anche
il prof.r Ulrico Martinelli, Preside del P
liceo di Sanremo, che da essa aveva
subaffittate sette camere al 1° e 2do piano di detta Villa, con l’uso del parco,
tre locali di cantina e il tutto per L. 550 annue.
Ma
costui il preside trovò
comodo restare. e anche non pago
Si
appellò alla commissione arbitrale, ove vi
erano padri membri che
tenevano figli
alle scuole, e, senza motivi seri, e forse per il fatto accennato nella lettera
del
nostro prof.r Pagella che unisco, non
gli fu concessa la proroga
sino al 30 settembre 1925, con lo stesso affitto di L. 550.
Affitto
che detto il il preside
le L. 550 non le
ha mai ancora pagato.
E
così la Villa S. Clotilde, che era
stata acquistata con grandi sacrificî,
e facendo
pure
un debito di circa 200 mila lire, deve
allo scopo di per aprirci
aprirvi un istituto
di
utilità pubblica di educazione e istruzione, deve restare là
vuota, e diventa
anzi
una doppia e grave passività pel fare
il modo di agire di
detto Sig.r preside, poichè è
impos
egli che rende impossibile, finché resta,
l’apertura dell’istituto,
data la divisione dei locali.
Veda
Sarò molto grato a vostra Eccellenza se non
si potesse destinarlo
a
promuoverlo ad altra sede, senza suo
dxxxxx
¨