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 La Sig.ra Andreina Costa, del fu On.le Andrea Costa, ved. Gavazzi, aveva affittato

la Villa S. Clotilde in Sanremo e l’affitto suo scadeva col 1923.

 Alla fine della sua locazione, riconobbe che non aveva diritto riconoscendo

che non aveva alcun diritto a rimanere, se ne andò, e diffidò ad uscire

anche il prof.r Ulrico Martinelli, Preside del P liceo di Sanremo, che da essa aveva

subaffittate sette camere al 1° e 2do piano di detta Villa, con l’uso del parco,

tre locali di cantina e il tutto per L. 550 annue.

 Ma costui il preside trovò comodo restare. e anche non pago

Si appellò alla commissione arbitrale, ove vi erano padri membri che tenevano figli

alle scuole, e, senza motivi seri, e forse per il fatto accennato nella lettera

del nostro prof.r Pagella che unisco, non gli fu concessa la proroga

sino al 30 settembre 1925, con lo stesso affitto di L. 550.

 Affitto che detto il il preside le L. 550 non le ha mai ancora pagato.

 E così la Villa S. Clotilde, che era stata acquistata con grandi sacrificî, e facendo

pure un debito di circa 200 mila lire, deve allo scopo di per aprirci aprirvi un istituto

di utilità pubblica di educazione e istruzione, deve restare vuota, e diventa

anzi una doppia e grave passività pel fare il modo di agire di detto Sig.r preside, poichè è

impos egli  che rende impossibile, finché resta, l’apertura dell’istituto,

data la divisione dei locali.

Veda Sarò molto grato a vostra Eccellenza se non si potesse destinarlo

a promuoverlo ad altra sede, senza suo dxxxxx

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