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[brano di lettera minuta ad una benefattrice veneziana 1923]
...dove
viss raccoglie tante sante
memoria di santità e di carità cittadina
come il Beato Colombini che fondò i gesuati e il grande vostro patrizio padre degli orfani
San Girolamo Emiliani.
A
questo santo ma la m Ora mi sono attaccato alla
Madonna,
ed ho fatto un altro voto.
Io dovrei partire per l’America in marzo, e vorrei che la Madonna facesse
un po’ presto.
Voglia ajutarmi presso la SS. Vergine anche lei, caritatevole signora,
i veneziani sono sempre stati tutti della SS. Vergine.
Le
dico che lei farà una morte molto dolce, e santamente; quando
al timore che Le
viene
mandi via quel timore, che non è da Dio: nel Signore le parlo
da miserabile peccatore.
Le
unisco una
riservatamente una lettera di un ottimo notaio di Venezia,
che
già mi diede L. 1.000 e che mi
forse darà qualche altra cosa: per
da essa lettera
si vede che tutti i buoni veneziani desiderano che le pietre dell’Orfanotrofio
non vadano disperse, ma che Venezia continui a mantenere
quell
benemeri caritatevole Istituto per educare ad onesto
vivere cristiano e civile gli orfa
i
figli del popolo e dare ad essi un’arte e un pane onorato nella
vita,
col santo timore di Dio.
Vostra Signoria sarà la loro seconda madre, e la voce e la preghiera
di quei poveri figli salirà per lei al cuore di Gesù.
Io
Vado pensando come provvederle un sacerdote per le sue suore di Lido,
che starebbe