V054T028 V054P027 V054P027
Egli
presso di me si diportò sempre da chierico non dico buono ma
esemplare
rarissimo:
io temetti
Io
temetti piû d’una volta che egli mi
morisse e morisse tanto ammalasse
e mi morisse di tisi, ma, per grazia di Dio, non pare male di petto, ma solo debolezza.
essendo
cresciuto in breve
Per
me fu un fulmine a ciel sereno la notizia che
ora mi pervenne che egli,
prima
di entrare in quel Seminario delle Missioni di Roma sia
fosse era stato allontanato
dal
Seminario diocesano, e venendo Le
vado raccogliendo certe carte
perché V. Sig.ria Rev.ma possa meglio vedere come la cosa andò.
Nessuno
mi disse mai che egli era stato
fosse stato espulso dal suo Seminario, ed
io
l’ho sempre ignorato, sino a qualche mese fa, dopo che fu prete, -
Ho (e allora ho subito
impedito
che predicasse e confessasse.) per
lettere.
Io
vidi La prima volta mi
che lo vidi fu il 17 agosto del 1909 di passaggio da Roma,
e fu
allora che lo accettai,.
e vivendo lo vidi
veramente molto malandato assai
in salute, ma, o per e
forse perché prevenuto dalle buone informazioni avute a perché
mi parve
un
buon figliolo, benché