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[1921]
10) Dirai al sig.r canonico don Perduca che dica al Dante che non sono contento
che per carnevale vengano giû, da Sanremo, Di Pietro e Piccinini da Bra; -
mi pare che questo andare su e giû non sia neanche secondo lo spirito religioso
né di povertà né di provvidenza.
Quanto poi al can.co don Ratti non si muova da Tortona,
finché non glie lo scriva io, perché avrò forse bisogno di lui per altro.
Prego di assicurarmi su questo punto.
Non so chi abbia scritto o combinato, ma è bene sospendere subito.
Non ricordo di avere altro.
Fa pregare per me.
E la Madonna conforti me e voi tutti, e ci unisca tra le sue braccia di Madre
e ci illumini e guidi in tutti i nostri doveri, - e ci liberi da gravi pericoli e dolori.
Vi benedico tutti in Gesù Cristo, e te in particolare.
Aff.mo tuo
Sac. Orione d. D. P.
P. S. So che don Sterpi oggi è a Sanremo. Mi ha scritto che forse bisognerà,
per ragioni di salute, inviare colà Giulietto [Piccardo]; per me, fate pure;
certo che i sintomi non sono buoni, e occorre prevenire, perché non sia poi troppo tardi.
Dalla Semino, direi di prendere intanto le due camere, e poi si vedrà.
Ma bisognerà sentire prima e bene don Sterpi.
È la nostra inquilina che, per più motivi, merita più riguardi.