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Mio caro figliuolo in Gesù Cristo,


In questi giorni io vado rivedendo le cose dell’anima mia,

e anche quella dei miei figliuoli, per quanto so e posso, e devo con l’ajuto del Signore.

Ora h devo dirti con grande affetto e con grande sincerità, ma anche con grande

dolore, che non mi sento tranquillo sulla tua condotta reli e come religioso

e come suddiacono.

Tu certo La tua persona anima è circondata da tale freddezza mi pare caduta

in tale stato, che mi fa spavento a pensarvi.

Ultimamente mi dicevi che eri rimasto salvo per miracolo, ed io speravo

che dopo ti saresti messo, e che sarebbe rientrato nel tuo cuore quell’amabile spirito di fede

e di pietà, del quale in altri tempi ti ho veduto ripieno.

Certo che, quando considero che non sei piû quello d’una volta ne è partito,

io sto molto perplesso della tua salvezza eterna, e ti vado raccomandando

alla Madonna SS., che non ha mai cessato di assisterti e di chiamarti

sin dalla tua fanciullezza.

Oh quando io mi ricordo di quel tempo felice nel quale ti vedevo tutto fervore

e tutto intento alla bene eterno dell’anima tua, io non mi so rassegnare a non sperare

di rivederti tale un’altra volta.

Io A questo fine io non mancherò per questo d’invocare ogni giorno la divina pietà

sopra di te e l’assistenza materna della SS. Vergine pel mantenimento dell’anima tua. -

Ora che sei all’ospedale preghi? lo dici il S. Ufficio ti sei ti confessato fai bene

e ogni fai con frequenza la S. Comunione?