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+ Anime ed Anime!
Veneratissimo Signore e carissimo confratello nel Signore.
Al sottoscritto, Direttore da sei anni d’un Istituto maschile di istruzione privata -
paterna
in Tortona, capita un caso assai singolare per cui si crede
opportuna cosa rivolgersi a
rivolge a V. Sig. Molto Rev.da per
sapere come regolarsi onde meglio uscirne
a buon esito.
Il Regolamento, adottato in questo Collegio, dà facoltà al Superiore della Casa
di
aprire ogni lettera che entri diretta agli allievi od ai
subalterni ai Istitutori e Prefetti agli
al personale interno.
Avendo
stimato opportuno dover allontanare uno
di un tizio, questi
ultimi questi,
per rappresaglia, fa citare il Superiore per reato di violazione di sigillo epistolare,
adducendo
avendogli avergli il
Direttore consegnato una lettera aperta. così
almeno dire
lui
benché detta lettera gli sarebbe stata consegnata sette ad otto
giorni che fosse prima
di
essere allontanato, quando ricevette la lettera, abbia ringraziato il
Direttore stesso, e
durante
il tempo che rimase ancora qui, non si sia è mai lamentato.
Per dimostrare che, anche la lettera sia stata aperta, non fu per dolo, ma per usanza
comune a tutti i Collegi Convitti, pregherei Vostra Sig. Ill.ma e Molto Rev.da
di rilasciarmi una dichiarazione che attesti anche in codesto Istituto vigere tale regola.
Varî
Direttori di Collegi o
mi hanno fatto tenere il loro regolamento dove appunto
segnata
detta regola, o mi hanno rilasciata, anche in carta semplice, tale
dichiarazione equipollente.
Voglio sperare che anche V. Sig. Molto Rev.da, sentito il caso, vorrà farmi
questo favore, epperò la ringrazio vivamente e La terrò informata, anche per sua norma,
del risultato della causa.
La citazione sarebbe lunedì 12, veda se potesse farmi tenere
Col massimo ossequio obbl.mo servitore
Sac. Orione Luigi
Collegio - Convitto S. Chiara - Tortona
Tortona, il 6 giugno 1899