V054T067                                                                                                                    V054P062 V054P062



+          [Tortona]


Carissimo nel Signore,


Grazia e pace da Gesù Cristo Signor nostro!

Sono giunto stamattina e da e vedo la tua lettera raccomandata da Piedimonte

d’Alife, e mi dispiace ho dispiacere di saperti ammalato. -

Non ho difficoltà di permetterti di fermarti ancora fino a che tu sia pieno ristabilito

in salute, e anche sono sarei anche disposto a concederti alcuni mesi di poterti trattenere

qualche mese fino a che, come mi dici, giunga sino all’arrivo di tuo fratello dall’

dall’America, sempreché sod mi risulti che codesto Eccell.mo Vescovo non abbia difficoltà di permetterti di rimanere sopra tutto io pregherò perché tu abbia a perseverare nella

vocazione e vita religiosa, alla quale Dio ti ha chiamato, e non abbia mai x ad

ad essere un figlio disertore. -

È somma grazia che Dio ti ha fatto, traendoti fuori dal caos del mondo, e mettendoti

al sicuro da tanti inganni: la vocazione religiosa, ha xx detto S. Alfonso,

è il piû gran benefizio di Dio, dopo il santo battesimo.

Ora Chi ha posto mano all’aratro non si volga indietro.

Prega la Madonna, o figlio mio, e affronta con generosità verso fortezza d’animo

Gesù la battaglia, e non cedere alla tentazione.

Per vincere ad esser è necessario pregare ascoltare chi vuole il vero bene

della tua anima, ad esser è necessario pensare alla giudi morte e al giudizio di Dio

ed essere generoso con Gesù Cristo.