V054T068 V054P063 V054P063
+ Anime e Anime !
[1909 - 12]
Caro sig.r Prevosto e amico,
Tutto ciò che ella, sig.r Prevosto, mi dice nella sua mi fa grande pena,
poiché,
anche di lontano, sento di amare
sempre di grande affetto la nostra cara diocesi.
Non posso fare quanto lei mi suggerisce, per ragioni che ella comprenderà,
poiché già ne scrissi in extenso a don Ravazzano, e là suggerî tutto ciò che mi parve
di meglio e di pratico: non c’è altra via, caro sig.r Prevosto, creda a me.
E, a quanto dissi all’economo, aggiungo che sento di non dovermi più
affatto occupare di quanto avviene in diocesi.
A parte altri motivi, per cui non crederei conveniente per me.
Giâ
ormai così soffocato dal lavoro qui, e così
lontano che non potrei occupare
e tanto piû che ormai sono davvero extraneus fratribus meis
et peregrinus filiis matris meae.