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[8 - 5 - 1901]
Miei carissimi figliuoli,
Sono tornato jeri a tarda sera da Vigevano, e trovo qui tra la corrispondenza
la vostra cartolina coi vostri saluti. Non vi potete immaginare, o carissimi miei figli,
quanta
consolazione ho provato vedendo che,
dopo due anni che
dacché
non ci siamo più veduti, che voi ancora avete voluto ricordarvi del
povero prete che di Don
della Divina Provvidenza.
Ora sto per andare a dire la S. Messa, e nella Santa Messa pregherò più vivamente
per voi. Io vi ho sempre ricordati ed ho sempre pregato Nostro Signore Gesù
che vi facesse crescere buoni e santi, perché vostro padre è un vero padre
secondo lo spirito di Gesù Cristo e perché nella vostra famiglia siete cresciuti amando
e vivendo per il Papa.
Ricordatevi
che abbiamo il Santo Padre
Papa che soffre, e che il Papa è nostro padre,
e
noi dobbiamo pregare sempre per lui, e avere se
per lui tutto l’amore e la venerazione
di figliuoli affezionatissimi.
Io
presto andro spero
andare a Roma ad una udienza privata del mi
da Papa,
e gli domanderò di benedirvi insieme a tutti questi [figli miei]