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+          Anime e Anime!

           [0 - 6 - 1899]


Mio veneratissimo Signore e carissimo Padre [Semeria] e fratello nel Signore,


Goggi mi scrive che v. p. gli ha parlato d’una buona signora di Roma disposta

a fare lasciare qualche cosa all’Opera della Divina Provvidenza, purché le si assicurino

alcuni suffragi dopo morte.

L’Opera non ha difficoltà di assumere obbligazioni di tal natura, tuttavia

occorrerebbe sapere se detti suffragi si vogliono in perpetuo, per garantirli su fondi,

oppure se entro un periodo di tempo determinarsi.

E così converrebbe conoscere il quantitativo del lascito e, nel modo più chiaro,

la richiesta dei suffragi.

Caro Padre, io vi so molto occupato, epperò Vi prego scusatemi,

e troppo mi dilungo alquanto. Benché di presenza non conosca pure permettetemi.

Benché povero misero peccatore, permettetemi vi preghi dal Signore sanità e vita

e largo compenso al lavoro che fate per le anime del mio Signore.