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+          Gesù e le Anime! 

           [verso 20 - 6 - 1905]


Ill.mo e M. Rev.do signore e amico,


La ringrazio della sua gentilissima lettera e di quanto fa per questo Istituto. -

Tornando da Acqui sono passato in Alessandria da una signora mia benefattrice,

la quale ha messo a mia disposizione una somma considerevole (L 20.000), -

io quindi oggi non mi trovo piû, per l’aiuto evidente di Nostro Signore

e della Madonna SS. nostra Madre, nel bisogno in cui mi trovava quando fui a Casorzo.

Sono disposto però sempre disposto a ricevere i buoni coniugi Gaudio

e sono io pure del parere che non convenga buttare la loro roba in bocca

al primo che si presenta. -

Essi lascino libera mano a lei, e portino quello che possono, se possono:

diversamente il resto quando la Provvidenza ne avrà, per così dire bisogno, aprirà lei

le vie senza vendere st ora per meno, e andare così contro l’ordine della Divina Div.

Provvidenza stessa stessa.

Io certo sarei contento che di poterli mettere avere a Mornico, perché mi pare

che essi si troveranno a loro posto ed io e per parte mia ho capito che mi posso fidare di qualunque cosa a dare loro in custodia tutta la Casa. E le dico anzi che ne avrei bisogno

e prego perché vengano. - Quindi mi rimetto a lei, faccia lei per me. -

Direttore, cuoco e portinaio di un Istituto sono sempre le tre principali persone

di un Istituto, per riguardi diversi.