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           [nov. 1921]


... prima di partire, possibilmente.

Desidererei, intanto che sono in America, spingermi all’Argentina

(3 giorni di mare da qui) fino a Buenos-Aires e tentare di mettere un piede a Buenos Aires

per poi dalla capitale spingerci nell’interno.

Bisogna piantarci negli sbocchi di mare e nelle Capitali, - e di là irradiare per attorno,

- eccettuati i Noviziati che dobbiamo tenere fuori, come sarebbe qui.

Non ho altro. - Attendo da voi.

Preghiamo per voi e per tutti.

Saluti a don Pensa, a don Gaetano, a don Bartoli, a don Biagio, a tutti, a tutti. -

Baciate a Sua Eminenza il Cardinale Patriarca la s. porpora, ditegli che gli scriverò,

ma che molte volte penso a lui in Domino.

E al Lido? Ossequî anche a Mg.r Costantini e a padre Ugo. E di Padre Tormene?

Se è a Venezia ditegli tante sante cose e confortatelo.

Il S. Padre ha chiesto a don Cribellati se sono fatti i banchi etc. -

Vedete un po’ di affrettare, di affrettare. -

Qui tutti bene e tutti salutano.

Continuiamo a dire l’Ufficio more fratrum e tutto bene da vera Comunità.

Vostro in G. Cr. e in Maria SS.


           Sac. Orione  d.D.P.


P. S. Vi chiedo se avete qualche buon sacerdote, perché alcuno di qui vale niente,

e altro dovrò ricondurlo in Italia per mancanza di spirito apostolico,

benché la condotta non sia cattiva, e di don Dondero non mi fido ci focalcolo.