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+ G. P. A.M. !
[primi (5) 4 - 1902]
Mio caro fratello in Nostro Signore,
La pace sia con voi!
Rispondo alle vostre lettere, scusatemi se brevemente.
Sono lieto che il cuoco della Casa [la Casetta di Sanremo] di Nostro Signore
faccia bene, e sono invece dispiaciuto che il fratello [Ersilio] Maloberti non vada
come dovrebbe. Pregherò per lui, e per altri che non vi accontentavano troppo.
A voi raccomando in Domino di stare bene attaccato alla Nostra Santa Madre
perché non abbiate da indietreggiare, ma da andare avanti poco per volta con gran pace,
ma senza stancarvi e fermarvi mai.
Mi rincresce di non potervi mandare in questo momento il danaro che mi chiamate,
ma presto spero mandarvi L. 1.000, con l’aiuto del Signore.
Vorrei che, prima di presentare i conti, aspettaste almeno queste mille lire,
e poi bisognerebbe che mi faceste avere ancora la somma totale che vi devo,
e questa anche subito, così mi so regolare perché desidero aiutarvi, e non voglio abbiate
a restare confuso.
Chi vi porta questa è il chierico Colletta che io voleva mandare