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Caro sig.r arciprete di S. Oreste e amico,
La grazia di N. Signore sia sempre con noi!
La
ringrazio della sua gradita lettera, e prego Di
Iddio di largamente compensare
la sua benevolenza.
Jeri
sera, torno don Fiori, ed ho compreso
dovuto rilevare che egli forse non aveva
esattamente aveva riferito quanto riguarda la I Messa [15.3.1930] qui di don Masci.
Sono
lietissimo che il di
poter compiacere lei e i genitori di lui facendo venire qui
don
Masci a celebrare la sua I Messa, pro
pur privandone la Casa di Tortona, ma essa
egli
non
deve affatto essere distolto dalla la cosa deve
svolgersi nella piû stretta intimità
né
egli deve essere distolto dalla
più rigi suo
raccoglimento. -
Non
sarebbero qui Vengono
Deve
essere assolutamente rispettato il
lo spirito e la cotume
regola della Cong
nostra
Congregazione: niente
vengano i genitori e lei e qualche altro dei parenti
più intimi, non oltre cinque o sei persone; - altri e più non sarebbero graditi.
Non
sono si fa nessun pranzo, nessun
Nel dì della I Messa, che è letta ed è funzione tutta di gioja intima e di raccoglimento,
non
si fa nessun pranzo, né accademia né rumore che