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Caro fratello in Gesù Cristo,


Ho pregato risposto come ti ho avevo promesso.

Senti, caro chierico, sono un povero peccatore, ma ritengo che Dio veramente

ti che abbia data la grazia della vocazione religiosa per trarti fuori del caos

di questo mondo e metterti al sicuro da tanti inganni e da tante occasioni di peccato.

Il Signore ci diede i consigli evangelici per ajutare la nostra tiepidezza e debolezza.

Tu pur troppo non sei stato buono col Signore, e lo devi umilmente riconoscere,

tu lo hai seguito ma poco fedelmente. -

Ora vedi se desideri sinceramente di uscire dalle tue mancanze e amare Dio

senza misura, dando a Lui solo il tuo cuore e la tua vita per essere tutto consacrato

a Lui Gesù Cristo, alla S. Chiesa e alla Congregazione a cui Dio ti ha chiamato -

ti direi di andarti a mettere non dirò ai piedi x ma, da figliuolo pentito e umile,

mettiti nelle mani del tuo sig.r Ispettore e digli che ti usi misericordia e ti provi riceva

come l’ultimo dei suoi figli in Gesù Cristo.

E se ti è possibile, digli che ti metta nelle mani del Maestro Direttore del Noviziato.

È vero che quello è il tuo paese, ma tu hai bisogno di rifarti spiritualmente

e di stare un po’ di x in quelle mani. -

Di questa lettera fanne pure l’uso che credi. anche presto anche per

Quello che ti raccomando è di pregare e di non lasciare Don Bosco,

a costo di fare il facchino nella piû povera Casa salesiana: prima è l’anima tua.