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l’aria e disordine, e brevità brevità e piû azione, piû vita, piû energia!
Vi saluto e benedico di gran cuore in Gesù Cristo.
Aff.mo vostro
D. Luigi Orione d. Div. Provv.za
E di don Lighenza che me ne dite?
Ho saputo che non ha ancora detto una volta l’Ufficio divino da gennajo in qua;
ma è vero? E che non lo saprebbe manco dire! -
E questa osservazione mi venne fatta da persone di Reggio, estranee a noi, ...
[che] vogliono prenderci [San] Prospero, per cui se ne valgono come di un’arma, -
in alto loco, contro tutta la nascente Congregazione. La cosa ha anche la sua gravità.
Certo che quel figlio poca pietà ha, e temo che Dio finirà col dargli qualche bastonata ben piû dolorosa che non la malattia avuta, la quale penso sia stato in segno
che Dio voleva da lui una vita piû di fede e di umiltà e di lavoro sacerdotale.
Scrivo a voi queste cose, perché so che lo amate da[vver]o, come tanto,
ma tanto lo amo io nel Signore, e vi prego di informarmi subito voi, con amore sì,
ma senza nascondermi la verità.
Così poi scriverò a lui, o mi saprò regolare nel Signore.
Vostro aff.mo
D. Orione
Dite a D. Ferretti che oggi o domani scriverò anche a Lui - ora lo saluto
e saluto Giacomo e tutti in G. C. E faccio coraggio a tutti -