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          [agosto o settembre 1920]


nella salute ? Iatì è andato!

Bisogna avere occhio vigile e non lasciarli deperire troppo, ché poi

non si rimettono piû.

Senti per Zaccagnini bene il dottore, e poi, occorrendo, avverti sua madre.

Vedi però che essa è donna di poco buona vita, e ostile alla vita religiosa del figlio

e divisa dal marito.

Se per Piccardo ora non si può, pazienza!

Ma perché aspettare a provvedersi le carte sempre all’ultimo?

Egli è dall’altra volta che doveva ricevere la tonsura!

Bisogna che si diano attorno, più attorno anche loro, benedetti figli!

Ma possibile che, x in una Venezia, in tutta Venezia

non ci sia un buon professore d’Italiano - per dare due o tre lezioni alla settimana a Fafone? - che poi ha solo il componimento da dare?

I Cavanis, certo ne conosceranno.

E poi il giovane cerchi lui stesso: è tempo di lasciare le dande.

La Mad. della Guardia fu un trionfo mai piû veduto: dalle 7 alle 8 mila persone.

La processione salì sul castello e poi in Duomo.

Dall’alto della Torre ho consacrato Tortona alla Madonna e ho benedetto

la città e tutti i tortonesi al grido di Viva Maria!

Fuochi, musica. Grande entusiasmo alla vigilia e in processione.

Corsa podistica «La Madonna della Guardia».

Poi la Processione scese dal castello e invase la città e il Duomo tutto illuminato.

L’organo suonava, le campane suonavano, 5 canonici a riceverla,

e alcuno anche in gran cappa.

Entrò alla porta - tra acclamazioni e applausi di Viva Maria pareva una vera Regina

e così sul castello.

Durò 4 ore la processione - Moltissime Comunioni. Nessunissimo incidente.

Anche il Sotto Prefetto mi mandò un biglietto di vivissimo rallegramento.

Deo gratias, e sia tutto a onore e gloria della Madonna. Amen.

Attendo notizie Zaccagnini.

Saluto conforto e benedico te e tutti.

Aff.mo


          Sac. Orione