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26 Luglio 1924
Anime e Anime !
Lavoro e temperanza.
Dovere di alta giustizia e di lavoro e- anche di religione.
L' eredita' di Don Bosco che deve condurci alla gloria.
Mai stancarci.
programma - Labor et temperantia. ( Don Bosco a Fagnano )
Ora et labora - nostre Costituzioni.
Labor et temperantia armi con cui vincere nello scudo sale-
siano - noi -.
Nelle Regole - La parola d' ordine. Le case e la Congregazio-
ne andranno bene finche' i soci ameranno il lavoro e la temperan-
za.
Le due colonne, se una delle due colonne venisse a mancare,
il n/ edificio crollerebbe, schiacciando inferiori e superiori.
Ai Novizii - via i pigri e i golosi ora allontanerò un
pigro.
Già si esercitano queste virtù, ne parliamo per metterci un
impegno sempre crescente.
I facchini - i preti che corrono lavoratori. Gli apostoli
del lavoro.
Alla Cassa di Risp. di Venezia: al B/. San Marco: sanno che
si lavora.
Non c'è tempo a bighellonare.
In sudore vultus tui - Regola - Tutti un mestiere.
Don Bosco - impareggiabile predicatore - Maestro - Assistente
udienze - sarto - panettiere.
opuscoli - confessare - visita carceri - corrispondenza.
San Paolo - Beato curato d' Ars - Don Bosco - 16 ore di con-
fessione.
Apostolato tende pieni di meraviglia.
Non un giorno di vacanza.
Don Bruno e Albertotti ultima malattia - è un vestito che per
essersi troppo logorato non tiene più punto.
E come lavorava lui cos tutti - a D. Bodratto - Voi etc.
e noi siamo oppressi da non saper più dove cominciare e dove
finire.
Sono 6 mesi che mi metto alle 2 pomeridiane e mi levo alle
8.1/2.
Tuttavia ricordati delle sanita' indispensabile discrezione
discentrare - crearsi aiutanti dentro e fuori e moltiplicarsi.
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Via l' ozio - il padre dei vizii - i preti lavorano poco: i
frati lavorano poco le monache lavorano poco. frate mosca.
il 24 dicembre 1887 a Cagliero:
Chiedo una sola cosa al Signore: salvarmi l' anima:
Ti raccomando d ai Salesiani che lavorino con zelo e ardore.
Lavoro! Lavoro.
E 6 giorni dopo il 30 dicembre
Prendi ciò che ti è necessario e per quanto ti è necessario.
Il darsi pensiero di accontentare il palato non si accorda
con la santita'.
Don Rua in tanti anni
Nessuno deve sapere ciò che ti piace o non ti piace: mi pia-
ce tutto.
Non mai parlare di cibi c'è qualche casa dove non si parla
si può dire che di cibi.
Lasciamo tali cure e discorsi ai mondani.
Non pensare mai quello che vai a mangiare quando ti rechi a
mensa: nè, dopo, ricordati di ciò che hai mangiato.
Di alcuni santi si legge che neanche si avvedevano di ciò che
mangiavano aspervevano di essenze amare.
Hostiam viventem, sanctam, Deo placentem (Rom. XII) e por-
teremo nel n/ corpo Mortificationem Jesu.
la Mortificazione che reca pace e allegrezza e spiana la via
del Cielo.
Mortifichiamoci se vogliamo custodire la bella virtù (Rom.
VIII): se noi viviamo secondo la carne, morremo: se mortifiche-
remo la gola e le inclinazioni della carne, avremo la vita.
Il Signore disse a Santa Geltrude che, per Colui che e' mor-
tificato i sentimenti del corpo e le facolta' dello spirito sa-
ranno altrettanti servitori, - se no altrettanti padroni.
I dieci diamanti ( 10 Settembre 1887 )
Fede, Speranza, carita', temperanza, obbedienza, poverta', ca
stita', lavoro e digiuno - il premio.
L' uomo di Dio deve far penitenza.
Al corpo fa male il troppo cibo.