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V055T013                                                                                V055P040


                                                            17 Agosto 1923



                Esercizii    Spirituali alle Suore di San Bernardino



      Chi vi avra' vedute partire: chi vi avra' vedute arrivare,

avra' detto tra se' od anche domandato ad altri: E dove vanno

quelle Suore? ed a che fare tante Suore ?

      Io non so se tutti avranno pensato, se tutti avranno parlato

nello stesso modo, e se avranno indovinato perchè siete venute

qui.

      Comunque voi vi trovate qui in bel numero, e Deo gratias!

      Ma che siete voi? - siete anime elette chiamate da Gesù sie-

te le spose di Gesù - quelle che col vostro esempio poste qua

e la - combattere il male, dilatare la gloria di Dio.

      All' occhio sembrate gente comune, ma no, siete anime privile-

giate come il vostro stato e' uno stato privilegiato.


      Donde venite? Da un mondo ove tutto è trambusto confusione

vanita' e discordia: da un mondo che a stento vi soffre, veni-

te da paesi e da case ove divedete con molti preghiere, lavoro

sacrifici, dolori. Avete lasciate le v. occupazioni, ma forse

che siete venute qui per divertirvi? No. Per passare un pò di

tempo? No.

      Perchè siete qua venute?    Questo è il punto più interessante.

      Siete qua venute per raccogliervi in voi stesse - come Mose'

sul monte.

      a) per pensare un pò a voi stesse, ( dopo che avete pensato a

far del bene agli altri):,

      b) per provvedere alle vostre anime, dopo le anime degli al-

tri: per riformarvi nella vita dello spirito, della vocazione,

della Congregazione: per prepararvi cos alla morte, eternita'

Paradiso.

      Dio Anima eternita' e poi Paradiso! Paradiso!

      Cottolengo: brutta terra e bel Paradiso: brutto mondo e bel

Paradiso!

      Ottima risoluzione e' la vostra: volentieri io mi unirò in

ispirito a voi per riflettere ancor io sullo stato dell' anima

mia: per aggiustar pure i miei conti, per aprirci i nostri ti-

mori, le nostre speranze in Dio e nella Sua Provvidenza: confi-

darci le nostre pene e confortarci a vicenda - che bella sorte

non è mai la vostra di trovarvi insieme.

      Gli israeliti tornati dalla schiavitù alla loro casa, alla

loro terra trovandosi riuniti cantarono un cantico a lode del

Signore :


                                                                                                V055P041


      Ecce quam bonum et quam jucundum

      oh quanto sara' utile vivere insieme quanto dev' essere per

voi consolante.

      Ma quanto tempo vi fermerete insieme? per poco, per brevi

giorni!

      Un soldato che ha il suo posta assegnato sul campo di batta-

glia non può star lontano, non può assentarsi molto.

      voi avete il vostro posto assegnato sul campo della carita'.

      Otto giorni di tempo per rivedere gli anni passati: otto gior-

ni per preparare il lavoro avvenire: otto giorni per mettervi al-

l' ordine di partire per l' eternita' - otto giorni per rendervi

Missionarie della Carita', attente eroine di Gesù Cristo - otto

giorni per rendervi ferme, costanti, immobili, pronte ai    più du-

ri cimenti non solo del di fuori, ma del di dentro.

      Otto giorni per rendervi vere Suore Spose di Gesù Cristo: ot-

to giorni e niente più: otto giorni che sono già cominciati: ot-

to giorni che passeranno come il vento, svaniranno come un fumo,

come un lampo e passati non torneranno più. - La vostra Consorel-

la morta a Caorle. - Non torneranno più! mai più!


      1)    Il tempo dunque e' brevissimo.

      2)    l' affare a compiersi è importantissimo, e' massimo - quin-

di non è il caso di perder tempo in parole, in preamboli, in

complimenti.

      entriamo quindi senz' altro nel fine per cui siete qui radu-

nate e riflettete bene :


                                                  Ia Istruzione alle Suore di S. Bernardino

                                                  18 Agosto 923


      Un giorno disse il Signore al Prof. Geremia: ecco che ti dò

autorita' sopra le genti e sopra i regni, affinchè tu sradichi,

distrugga, disperda, dissipi, e poi edifichi e pianti.

      Le stesse parole rivolge a noi Sacerdoti predicatori della di-

vina Parola, massimam. Es. Spir.

      Perchè sebbene colla predicazione sempre dobbiamo aver di mira

di sradicare dal cuore il peccato e i vizii, di distruggere, dis-

sipare, disperdere, il regno del demonio, per piantarvi le più

belle virtù cristiane e surrogarvi il regno di Gesù Cristo, non-

dimeno più direttamente negli E. Sp.

      Ma non basta noi.    Come il Maestro non basta: come Dio non ba-

sta: qui      fecit te sine te: noi facciamo conoscere le male er-

be, e brutti ingombri, ma tocca poi a voi con volonta'    risoluta


                                                                                                V055P042


-    arrendervi alla grazia.

      Io non ne dubito - siete cos raccolte composte, attente - ri-

velano le migliori disposizioni del v/ animo.

      Per sradicare, distruggere, disperdere - una buona Confessio-

ne - importanza della Confessione    rovescia il trono di    satana -

trono di Gesù Cristo    la confessione Š il principio d' una vita

santa    animarvi a subito.

     

      Fatto di Naam Siro benchè Generale del re di Siria colpito dal-

la lebbra schifosa - ne' medici nè medicine - venne a sapere che

in Samaria    profeta Eliseo il quale faceva molti miracoli

      andò - il profeta neanche usc - mandò uomo    va lavarti 7 vol-

te nel Giordano, e sarai guarito.

      I    Ordine di lavarsi ordine di confessarsi.

      II    Scuse - sono i pretesti coi quali ci teniamo lontani.

      III    guarigione perfetta, mondandolo dalla lebbra    lavacro sa-

lutare della Confessione.


      in Adamo in Caino    vuole la Confessione

    nella legge Mosaica    diverse vittime    diversi peccati.

      Bibbia Numeri V    che pecca confessi la sua colpa.

      Vangelo ( Matt. XVIII ) ""quello che legherete in terra sara'

legato in cielo etc. divina istituzione

      Giov. XX

      Ma come i Sacerdoti avrebbero potuto perdonar Giudici.

      Forse che il re dice: badate

      Un scellerato della rivoluzione francese 12, no!

      Padre Ventura e Pio IX - Tutti si sono confessati.


      La Confessione radice d' umilta' - importa sacrificio

      dopo il peccato - rimorso - gli Anglicani le Chiese separate

i grandi.

      la gioia che si sente d' essere in grazia di Dio.

      Manzoni    e    Pellico

      la grandezza della misericordia di Dio    Maddalena - ( Noli

amplius ) ladrone Calvino, Lutero - Nerone Giuda più che    il ma-

re - più che i capelli.


      I - la grazia speciale, la grazia grandissima che fa a cia-

scuna di Voi il Signore concedendovi questi esercizii.

      Era costume di Gesù interrompere le sue apostoliche fatiche

e ritirarsi in solitudine, non tanto pel suo materiale riposo,

quanto per attendere alla preghiera e contemplazione - Invitava

gli Apostoli - S. Marco VI - dopo le loro fatiche (Venite seor-

sum in disertum locum et requiescite pusillum, ed essi montavano


                                                                                                V055P043


in barca e se ne andavano in luogo appartato.


      Lo stesso fa con voi.

      Preziosita' di questa grazia: date un' occhiata al fine e sco-

po    cui sono diretti gli Esercizii - Sono diretti a stendere la

mano a chi cammina sull' orlo del precipizio: a rialzare    chi

fosse caduta, a dare la pace a chi l' ha perduta    a riscaldare le

tiepide: a ristorare le stanche: ad animare le annoiate: in una

parola a fare d' un' anima peccatrice un' anima santa:    d'una de-

bole, d' una fiacca, una eroe pronta a battere coraggiosa la via

della virtù, disprezzare questo mondo a prepararsi una bella co-

rona in Paradiso.

      Gli Esercizii sono diretti a formare di voi non una Suora qua-

lunque, mediocre ma una Missionaria della Carita', un' Apostola

capace di salvare se' e di salvare molte anime.

      E' Iddio che ha ispirato Sant' Ignazio di Lojola ad istruire

gli Esercizii.    Manresa.


      Quanti cambiarono vita!    Quante si fecero sante!

      Dal farli bene dipendono molte e molte altre grazie!

      quante conseguenze da questi Esercizii.


      II - Dolcezza e consolazione che proverete nel fare bene

questi Esercizii.

      Non habet amaritudinem conversatio illius. (Sap. VIII)

      Melior est quies una in atriis tuis, super millia!

      Siete obbligate a stare tutto l' anno a contatto del mondo.

      E' vero che prendete un pò di fiato ai piedi del Crocifisso o

alla presenza di Gesù Sacramentato, ma queste non sono che pic-

cole goccie di conforto e di rugiada, il vero ristoro lo    trova-

te negli Esercizii.

      Una figlia lontana: manda qualche notizia alla famiglia, ma

quando ritorna.


      Come diportarsi in questi giorni?

      Non perdete un tempo di tanto valore.

      Negli Esercizii Spirituali e nel ritiro sono annesse grazie

speciali e benedizioni del Signore.

      a)    Domine fac ut videam!

      b)    metterci di buon animo e non lasciarci turbare dal demo-

nio, da abbattimenti, da agitazioni.

      Non lasciatevi abbattere da difficolta'.

      Il demonio cerchera' di mettervi inquietudini, pene sulle con-

fessioni, timori di continuare etc.


                                                                                                V055P044


      E' impossibile metter mano ad un' opera del Signore senza che

il demonio non s' immischi per attraversarla.

      Non disanimatevi - state abbandonate nel Signore e allegre in

Domino. Dio pensera' per voi.

      c)    Risoluzioni sante, pronte, generose.

      S. Ignazio - massima:    magno ac liberali animo - non a meta' -

non fino a un certo punto: Loquere Domine quia audit servus tuus.


      Ecce ego, mitte me!

      Raccoglimento    silenzio    preghiera    Maria    SS.

      S. Arsenio

      fuge - fuggi lo strepito del mondo

                    raccoglimento

      tace - taci silenzio fantasia

      quiesce    -    riposa in Dio    collo

      in Maria        spirito e preghiera