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V055T014                                                                                V055P045


                                                S. Bernardino 19 Agosto '23


                                      Brevita'    della    vita


Dario

      I    la morte giunge presto      vapor est

      Tutti sanno che han da morire, ma si figurano la morte lonta-

na.      Homo brevi vivens tempore, repl.

      come una pianta di fieno

      corriamo alla morte - ogni passo, ogni respiro, come l' acqua

al mare --

      passano i piaceri, i giorni -    Solum mihi superest sepulcrum

                                                                                Ezechia

      Saremo tutti in una fossa


      II    La fiaccola della morte - la via mia e' troncata come dal

tessitore la tela -

      alla luce di quella candela svanisce ogni cosa di questo mon-

do, applausi, pompe, grandezze.

      A che servono gli onori, a che la bellezza, le ricchezze

      Muore quel ricco, quel Ministro, quel re, quel Papa - se ne

parlera' da per tutto per un pò, e poi?

      Affrettiamoci ora che abbian tempo.

      Tutto passa presto. -    Tempus breve est.


      III    Importanza dell' ultimo momento =

      Momentum a quo pendet aeternitas!

      ( Antistene )    qual fosse la miglior fortuna = Una buona mor-

te. -

      San Bernardino da Siena = quel principe che morendo diceva at-

territo: ho tanti palazzi, ma stanotte non so che mi tocchera'.

      Se credi che hai da morire: che vi è un' eternita', che se la

sbagli una volta, è finita per sempre per te = come non ti risolvi

di cominciare subito?


      Tremava Sant' Andrea Avellino dicendo: che sa qual sorte mi

tocchera'?.

      S. Luigi Bertrando non poteva dormire la notte.


                                                                                                V055P046


      Il terremoto = se tu dovessi morire in questo momento?.

      Estote parati quia qua      hora non putatis Filius hominis veniet

      E' certa la venuta    speriamo che non venga in maniera repentina

ne' violenta, ma naturale, e su d' un letto.


      Ecco un malato grave    steso su d' un letto    vicino a passare al-

l' eternita'

      medicine    Confessione    confusione - Penitenza inferma    -

      candela accesa - la testa addolorata

      gli occhi oscurati,    la lingua arsa

      le fauci chiuse,    oppresso il petto

      il sangue gelato, la carne consunta , il cuore trafitto.

      Proficiscere anima cristiana de hoc mundo. -

      Tempus non erit amplius!

      Cum timore et tremore salutem vestram operamini.

      Dispone domui    tuae    -    Oh si daretur hora!


      Vade contemplare sepulcra!

      Diogene    -    Alessandro Magno - (Filippo    -    Filippo II re di

Spagna    gettò la veste regale e gli fe' vedere il petto roso dai

vermi = ecco dove finiscono le grandezze.

      Alessandro Magno - quel che conculcava la terra    dalla terra e'

conculcato    conduceva gli eserciti ora e' condotto lui da pochi

facchini.


      Morte morieris tu, et non vives.

      Statutum est hominibus semel mori ( Eccl. )

      O mors, bonum est judicium tuum.


      Brevita' della vita.

      Homo brevi vivens tempore - repletur multis miseriis, quasi flos

egreditur    conteritur    -    quae est vita vestra?.

      Ogni passo, ogni ora - tramonto    suono, onda - siamo come l' acqua

che va - cos va l' uomo all' eternita'.

      Solum mihi superest sepulcrum!

      La vita e' troncata come dal tessitore la tela

      alla luce di quella candela

      Sant' Andrea Avellino - S. Ludovico Beltrando

      tremava                                  non poteva prender sonno.

      Statutum est hominibus semel mori.

      La sola morte e' certa; tutti gli altri beni e mali nostri sono

incerti: è incerto se quel bambino che nasce ha da morir giovane

o vecchio,    se sara' povero o ricco - ma si muore.

      La morte entra nelle sale dorate come nel tugurio: non guarda a

potenti o a umili.


                                                                                                V055P047


      Nil certius morte, nil incertius hora mortis.

      Dove - in letto, per istrada? - come - quando avverrà?

      tra un anno, un mese, una settimana, un' ora forse.

      La rottura d' una vena, una goccia di sangue che ti caschi sul

cuore, una caduta, un catarro, una febbre, una piaga, un terremoto

basta a privarti della vita.


      Si    Un padre Gesuita a S. Remo sul pulpito.

      La sera a dormire, la mattina morto -

      Oggi    figura    domani in sepultura    -    Mons. Novelli

      Mgr. Pulciano.

      Don Gandini - ragazzo - in otto giorni, ma era qui.

      Benedetto XV    -    San Francesco Borgia



                                            Ritratto di un uomo


      Considera che sei terra e in terra hai da ritornare.    Ha da

venire un giorno che hai da morire.


      Va ad un sepolcro: contempla la polvere, le ceneri, i vermi,

e sospira

      il corpo che imputridisce.


      E la?, o la' in quella stanza si ridera', si ballera', si fara'

baldoria come prima.

      Gesù mio, non più peccati, non più!

      Se questi tornassero a vivere ?