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Appunti per Esercizii Spirituali
I n t r o d u z i o n e = 54 = Dio Anima Eternita' !
Fine dell' uomo - Diogene e i tre sesterzi
Respice finem - Qual' Š il nostro fine ?.
Sei creato da Dio. - Chi? - Dio! - donde? dal nulla - chi
eravamo noi - creazione dell' uomo e dell' anima.
PerchŠ? Per un fine degno di Lui e di noi.
Fine: gloria di Dio e salvarci per conoscerlo amarlo e servir-
lo e poi goderlo per sempre nel cielo.
Fine adeguato - I godimenti del mondo non contentano l' uomo perche'
essi non sono il nostro fine.
San Bernardo: ad quid venisti ?
Salomone - vidi in omnibus vanitatem et afflictionem spiritus.
Omnia quae desideraverant...
Alessandro Magno ( 323 a C. ) piangeva perche' il mondo era trop-
po piccolo. - Si faceva chiamare figlio di Giove per la sua poten-
za, ma quando fu ferito da una freccia, disse: sono anch' io un uo-
mo e più infelice / niente pace.
Non roba, non onori, non piaceri - o se al tempo che sperai sereno
fecisti nos ad te - fine ultimo che e' Dio
Conoscere Dio - Amare Dio - Servire Dio
= 55 ==
Dio? Chi? - Giusto non punisce più del merito
Misericordioso - meno del merito
sapiente - nulla senza prudenza e senza consiglio.
Santo - non può operare con passione o non rettamente.
Quali? Perchè? Come? Quando?
con una pena per intensità somma per durata eterna per dan-
no infinita.
Sono spogliati della originale giustizia.
Qual mai fra i nati a l 'odio
Qual era mai persona
Che al Santo inacessibile
potesse dir perdona?
Far nuovo patto eterno ?
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== 56 ==
Gesù - Marta e Maddalena - Porro unum est necessarium - il be-
ne e la salvezza dell' anima. - Il pensiero che forma la base e il
fondamento dei nostri Santi Esercizii e di tutto il nostro profitto
spirituale e' quello del nostro fine. - S. Bernardo, abitando il
suo eremo, ricordava sovente a se stesso il suo fine: Bernarde ad
quid venisti.
Se la noia, l' abbattimento, la dissipazione tentavano di en-
trane nella sua anima - la ricordanza di quel giorno del fine che
lo aveva portato cola'.
Se un Monaco, un santo aveva bisogno - che sara' di noi che sia-
mo divagati - io temo e tremo di quella Suora, che di frequente
non entra in se stessa per domandarsi qual' è il mio fine?.
Raccogliamoci nella meditazione del nostro fine.
Homo creatus est ut laudet Dominum Deum suum - ei reverentiam
exibeant eique serviat, et haec agendo salvet animam suam.
Cento, mille anni fa c' era questo cielo, terra, sole, aria - io
non c' era. Dove era io? Nulla.
Sono stato io che mi sono formato. - Non posso essere l' artefice
di me stesso. - Ciò che non esiste non agisce. - Non sono da me -
Ipse fecit nos. Non il caso - il caso esclude legge, misura or-
dine.
Non i genitori, strumenti sempre ciechi e non di rado involontarii.
Non hanno potuto ordinarmi il corpo ne' crearmi l' anima. - Io
non penso da uomo ragionevole se non concludo che Dio, e Dio solo
mi ha creato perche' solo poteva trarmi dal nulla.
Dio impastò la creta di adamo: Dio impastò il mio corpo creò
l' anima, fatta ad immagine sua, intelligente, libera, immortale
e' conservatore.
Dunque sono creatura - dipendente come effetto dalla causa.
Se Dio è creatore e' anche Signore, Padrone - il suo dominio e'
inalienabile.
Ait Dominus: Dicit Dominus - Ego Dominus.
Dipendo nell' intelletto - nella volonta' nella memoria nell' ani-
ma e nel corpo.
Dipendo in quanto alla vita e in quanto alla morte sanita' - malat-
tia etc.
Tutto ho da Dio. - Quid habes quod non accepisti? Quid gloria-
ris si accepisti ( Corinti )
Dunque nella dipendenza e' il principio d' ogni bene, d' ogni
umilta' - nella indipendenza
Manus tuae fecerunt me, operi manuum tuarum porriges dexteram
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== 57 ==
diversita' fine
fine della Guerra a cui tende ciascuno dei due capitani.
Lucifero non respira che odio contro Dio e contro di te
non venit nisi ut mactet et perdeat.
Gesù venit quaerere et salvum facere quod perierat
tu devi seguirlo = la rabbia di Lucifero, l' amore di Gesù Cri-
sto, l' utilita' e il bene del prossimo.
diversita' armi = ricchezze onori piaceri = poverta', di
sprezzi - umilta' - brandire le armi di Gesù
diversita' di costumi = Lucifero sdraiato - su coronemus nos
rosis. - Cristo abnege te metipsum - croce - ultimo luogo - Lu-
cifero tormento Gesù pace. - Quale?
== 58 ==
3 punto. Danno - Avvolto nel velo dei santi - sgombri dai piace-
ri, dagli allettamenti.
La pena del danno e' grande com'è grande lo stesso Dio.
Assalonne - Ammone - Giobbe - Davide.
Revertatur sed faciem meam non videat - piuttosto interficiat me
Non vedrò mai più Dio ! Ergo erravimus! Nulla est redemptio. -
== 59 ==
Pevertade è nulla avere. - San Francesco d' Assisi. S. Ignazio
Tutto nella vita di G. Cristo ci parla della poverta'.
Beati pauperes spiritus quoniam ipsorum est regnum coelorum.
Qui non renuntiat omnibus quae possidet - non potest meus esse
discipulus.
Vos qui reliquistis omnia et secuti estis me = centuplum accipie-
tis et vitam aeternam possidebitis.
Ricompensa terrestre.
consolazioni spirituali che il Signore da' in questa vita come
presagio.
beni temporali - lasciamo una casa un fratello - cento -
beni morali - istruzione educazione - troviamo modo di poter svol-
gere le nostre facolta' vae soli! libri
D. Unia - 27 anni - prov, di Cuneo. Se fosse andato in Semina-
rio che sarebbe riuscito?.
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Mezzi per fare del bene - indulgenze, preghiere - il centuplo
consiste nella pace del cuore quae exsuperat omnem sensum.
Vita eterna noi parenti.
Poverta' - distacchiamo il cuore.
Esempi di Gesù. Capanna - fuga in Egitto - vita pubblica -
vulpes foveas habent te volucres coeli nidum - Filius hominis non
habet ubie reclinet caput suum -
volle morire in Croce spogliato di tutto, perfin delle vesti -
sepolcro che non Š suo. San Tommaso da Villanova
neanche il letto - Dante
Gesù che dice: beati pauperes a) vae vobis divitibus !
Giovane: va vende et da pauperibus.
b) e' più facile che passi.
1)La parabola degli invitati al banchetto 2) parabola del seme -
le spine sono le ricchezze - S. Agostino - ricchezze vischio.
San Gergorio - fardello reclinati alla terra.
Siamo figli della Provvidenza. Che ci Š mancato? - 5 soldi per la
barba. Quaerite primum regnum Dei.
Innocenzo III - visione - la Basilica di San Giovanni Mater et
caput - un uomo solo - il poverello d' Assisi.
Gli ordini che hanno portato maggior ajuto alla Chiesa sono gli
Ordini poveri. S. Ignazio
I Gesuiti amano la poverta'. Si occupano dei nobili; ma nelle lo-
ro Case Religiose e camere private sono poverissimi - non e' colle
ricchezze che si fa del bene da noi religiosi; ma colla S. poverta'.
Quando si cominciaa diventare comodi, lo spirito se ne va - Ven,le
Don Bosco 25 Lanzo - Al principio dell' Oratorio non pote' mai ave-
re una traduzione del De Bello Gallico et de bello Civili di
G. Cesare.
I consiglio evangelico - Si vis perfectus esse vende quae habes:
da pauperibus et veni, sequere me.
punto più importante e delicato della vita religiosa
una rivista alle cose che si hanno in camera e in uso - non c'Š
nŠ mio nŠ tuo - frigidum illud verbum - piccolo mobile libro.
Santa Teresa - attacco ai ninnoli - vitto -
Se abusandosi della carica o ufficio prende occasione di compra-
re, di ricevere, di dare, - freddo, fame, sete, San Bernardo -
amiamoli sono i compagni della poverta'
Pauperes esse volunt eo tamen pacto ut nihil eis desit.
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== 60 ==
Museo d' oltretomba.
Pauperes esse volunt eo tamen patto ut eis nihil desit.
Un chierichetto latte e caffe' - Religiosi da burla - scodelle
di piombo.
Quando misi vos sine sacculo: sine pera: numquid aliquid de-
fuit vobis ?
Molte imperfezioni: così permette Iddio per mantenerci nella S.
Umilta'. -
Uccello - formica ( vita ).
Gedeone - ( comodita' quando si comincia a diventare comodi, lo
spirito se ne va.
Taormina ( il S. Padre migliaia di lire ) ma non un soldo
== 61 ==
Pauperes esse volunt eo tamen pacto ut eis nihil desit.
S. Basilio: parla di Ricco Senatore che lascio' tutto, ma non vi distaccò
il cuore. Poveretto! senatorem perdidisti et monacum non fecisti!
San Giov. Bergmans: mea maxima poenitentia, est vita comunis.
Quando misi vos sine sacculo: sine pera, num quid aliquid
desit vobis? E gli Apostoli hanno risposto di no.
Un chierichetto.... oh come si lagnava! gli mancava il latte e il
caffe' !
Gedeone, Religiosi da burla !
Traduzione di Cesare - al principio dell' Oratorio - sco-
delle di piombo. -
Per essere figli della Divina Provvidenza siamo troppo ricchi :
stringiamo i freni - torniamo poveri - torniamo poveri - Eccetto la
Chiesa.
Museo d' oltre tomba.
Grande profitto spirituale che faremo - Se saremo poveri ci at-
tireremo le benedizioni- di Dio. - Avendo il cuore distaccato più
facilmente lavoreremo alla gloria di Dio. - Abbiamo diritto a gra-
zie speciali. - Il Signore si serve di quelli che hanno il cuore di
staccato. - Andremo avanti ut gigas ad currendam viam suam.
molte imperfezioni cos' permette Iddio per mantenerci nella S.
umilta'.
Termino con un pensiero: Fortis ut mors dilectio.
La morte e' cos' fatta che riesce a separarci dal corpo e dai be-
ni terreni.
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Ebbene l' amore di Dio sara' forte come la morte. - Riuscira' a
separarci da tutte le cose della terra e dal loro attacco affettivo
e ci portera' davanti al Signore e solo in questo distacco effetti-
vo ed affettivo verremo a gustare quam suavis est Dominus.
Provvidenza vuol già dire vita di poverta' - spirito di povertà.
== 62 ==
I doceti, la divinita' di Cristo - Gli Ebioniti, la umanita'
di Cristo - grida esultanti per le vie di Efeso.
Abbiamo bisogno di umilta', di purezza, di carita'.
Elisabetta Nozze di Cana offre il suo figlio
non faremo nulla, tutto in Maria .
E chi potra' strapparti o Madre dai nostri petti? Nessuno! Nes-
suno! Nessuno! - Finchè questo cuore abbia un palpito, finchè ci resti
un respiro, finche' queste labbra potranno pronunciare un accento:
questo palpito, questo sospiro sara', o Maria, o Madre di Dio, sara'
il tuo nome. Ecce Mater tua
== 63 =
Exemplum dedi vobis - Coepit facere et dovere.
Ogni pagina del Vangelo - Sinagoga - Tempio - Orto degli Olivi -
deserto - Croce - San Tommaso Luca XVIII
petitio decentiun Chiedete e otterrete - Chiedete pane - l' Im-
portuno opportune importune obsecra increpa.
Oportet semper orare - Hoc genus demoniorum non eycitur.
Sine intermissione orate. - Doce nos orare.
Recte novit vivere - Tantum valet quantum orat.
Preghiera : Umile Confidente Perseverante - Fariseo e Pubbli-
cano. - Chi prega ottiene - Chi prega si salva.
Dio vuole tutti salvi, ma vuole che gli domandiamo le grazie ne-
cessarie. - Don Bosco e la preghiera.
La preghiera per gli adulti e' necessaria di neccessita' di mezzo
Rosario - Maria - respice stellam Voca M.
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Frutti della Fede
quanto nobile e meritorio il sacrificio di chi generosamente
sottomette la propria intelligenza alle verita' e misteri della
fede.
Luce della divina rivelazione - aderisce agli insegnamenti di
G. e della Chiesa - riconosce ogni giorno la sua debolezza, la
insufficienza del suo sapere, il pericolo di avviarsi sul sen-
tiero dell' errore.
Il cuore e la mente sono illuminati, irradiati da Dio. Egli cre-
dendo ottiene tutto: omnia quaecunque patieritis in oratione cre-
dentes, accipietis. Onnipotenza.
Agli Apostoli disse: habete fidem Dei - la fede che trasporta
le montagne.
Le nostre preghiere sovente non sono esaudite perche' langui-
de e non abbastanza vive di fede.
E' l' arma poderosa con cui metteremo in fuga il demonio: San
Pietro leone - cui resistite fortes in fide.
Santifica tutte le nostre opere
Esercizio di carita' a favore della fede e della gioventù.
Come il sangue circola, cos lo spirito di fede in tutte (le)
opere. -
Fede di Abramo: Fides cooperabatur operibus illius (S. Giac.II)
Dies pleni invenientur in eis ( fede ).
San Giov. Evang. e il Vescovo di Sardi.
1) Non invenio opera tua plena.
2) Nomen habes quod vivas, et mortuus es.
Gesù stava per entrare in una citta' di Samaria - "Voi non sa-
pete di che spirito siate". - Cioè noi ignoriamo lo spirito di
fede Libri libracci.
Il Dottor Lessio - Univ. di Lovanio.
Ecco molti libri, ma un poco di luce divina vale assai meglio
che questi. -
San Tommaso Bonaventura: il Crocifisso: ecco il libro da cui
ho imparato.
Forza Marta vincera' per la vivissima fede - verra' anche
per noi il giorno della prova.
Costanza nell' operare - quandiu fecistis uni ex his fratri-
bus meis minimis mihi...
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pace - e non una vita disordinatamente attiva
dalla fede il valore delle opere nostre
amore - vuotarlo, solo fede a Gesù
poverta' non solo superfluo ma necessario
obbedienza, perdidit vitam, ne perderet obedientiam.
Mortificazione - carita' - mantiene vivo il fuoco sacro della
carita' = caritas omnia credit.
veras divitiusamate senza spirito di fede non sono altro che
il prodotto di naturale onesta' che poco o nium merito hanno da-
vanti a Dio, - ( di genio - opere di fede brilleranno le altre
polvere - dategli olio, la mia fiaccola e' talmente indeb. che
minaccia.
Ravviviamo in noi la fede, i figli delle tenebre sradicano dai
cuori giovanili la fede
una generazione priva di fede è incadaverita.
Dio suscitera' novelli Apostoli a rinnovare la faccia della ter-
ra. Ecce Domine mitte nos! i mezzi più meschini per compiere le
opere più grandi: chiamera' noi.
Il soffio della fede ha creata la civilta' - le arti vita di
fede umile.
== 65 ==
Fede e vocazione
se avremo fede avremo riconoscenza considereremo come l' arca
di salvezza la Madre dolcissima la Casa di Dio stessa.
nei Superiori vedremo Dio qui vos audit.
nelle Regole la manifestazione della volonta' di Dio.
nei Confratelli dei fratelli l' immagine di Dio - Vedremo Dio
e ci comparira' in tutte le cose e tutte le cose in Dio.
La fede nella Congregazione.
Quanto bene e prodigi ha operato la Madonna per mezzo di noi
miserabili! ma pi— avrebbe compiuto se io avessi avuto più larga
più viva più dilatata la fede .
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== 66 ==
Sono venuto a narrarvi un avvenimento ben triste e lagrimevole
assai.
Eravi una madre d' indole estremamente tenera ed affettuosa :
aveva un cuore fatto per amare molto ed il sangue che le scorrea
era quello di re.
Questa madre aveva un figlio che giammai non si vide il più a-
mabile ne' giammai si vedra'
portava sulla fronte il candore dell' innocenza e sul labbro la
sapienza di Dio -- Vita di Gesù
Madre sulle ginocchia
o vos omnes
Il dolore e' lo scettro delle anime grandi: col dolore fu pla-
cato il cielo, e l' umanita' fu redenta a prezzo di dolore.
Col dolore l' anima si unisce a Gesù e piglia posto sulla Cro-
ce con Lui.
Quindi e' che Maria dal momento che diventava Madre di Gesù
si sobbarcava al peso del martirio con Lui.
Fin da principio