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V055T032                                                                                V055P158


                                                      ==    1    ==

                                    IV    Comandamento



      Onora    patrem tuum ut bene tibi sit    - Omnis potestas a Deo

per me reges regnant.


      Che cosa prescrive questo comandamento. ---

      Primieramente i tre primi comand. DIO

      Dopo Dio i genitori    -    dopo i doveri degli uomini verso Dio

i doveri dei figli verso i padri terreni. -

      alta dignita' dei genitori    -    grandezza e importanza dei dove-

ri dei figli verso di essi.


      Amore.

      amor vero che sgorga dal cuore e si traduce nelle opere - più

vivo, più intenso, più efficace    perchè sulla terra non vi è perso-

na    verso cui abbiamo degli obblighi maggiori od eguali a quelli

che ci legano ai genitori.

      tempo -    anche morti, ricordandoli con gratitudine e pregando

Iddio per essi.

      L' amore di una madre - abisso -    Madre vuol dire amore    un pa-

dre parla poco e ama molto.


      Rispetto interno sincero    -    Si diventa figli due volte. -

      tieni a mente le parole dello    Spirito Santo: nell' opere e nel-

le parole, e con ogni pazienza rendi onore a tuo padre. - Chi te-

me il    Signore onora i genitori. -

      non atti irriverenti:    col mal      piglio: voi non sapete niente:

voi non avete studiato, non dare su la voce -    non metterli in can

zone, non dire i loro difetti    e li narrano ridendo    vecchi,    igno-

ranti, rimbambiti e peggio.

      Sono cose detestabili - riverenza -    sono l' ombra di Dio


      figlio di Cam.

      i pagani -    è commovente e umiliante - il pio enea - -    Anchi-

se - esemp di tenerezza e di pieta' figliale -

rispetto dei figli - è segno di animo nobile, di cuore buono:    e

profonda virtù - diversamente, snaturato, tristo, senza cuore.


      Ubbidienza.

      Chi ama e rispetta e' obbediente. - La natura lo fa loro sentire

- vale più l' esperienza che la scienza - la scuola del dolore -

hanno sofferto e fatto tanto per noi - loro eta'    in tutto, eccet-

to che in ciò che ripugnasse alla legge di Dio.-


                                                                                                V055P159


      ubbidire - volentieri e prontamente - ha      dei difetti -    Chi

non ne ha.


      Soccorso -

      bellezza e ragionevolezza dell' ordine stabilito da Dio - da

piccoli noi da loro    da vecchi loro da noi. - Iddio lega i figli

ai genitori e i genitori ai figli - non solo col vincolo dell' a-

more ma del bisogno.

      E se non hanno bisogno? confortateli    fate sorridere fate rasse-

renare quella fronte di v/ padre già inclinata a tristezza -

      Mia madre - pomini -    essa sapeva che io    -

      non mandateli all' ospedale se non quando.


      Alcuni si vergognano - Gerla di papà MartŠn.

      Pietas erga Deum Parentes, Patriam.    -    Enanio ed Eufemio.

      Maledictus a Deo qui exasperat matrem. -    Col bastone che si ba-

stona presto o tardi.

      sulla loro testa presto crescera' l' erba - di Mamma ce n'Š una

sola - i cuori di tutti non faranno il cuore di tua madre.

      Gesù Cristo fuit obediens, è la cosa più sacrosante    -    la ma-

dre    Chiesa    il Papa vuol dire padre    -    Oh se per novo obietto -

muore.    -    E tu nel tuo dolor solo e pensoso    - quando si muore

Mamma !



                                                        ==    2    ==


      Figliuoli, siate ubbidienti a' vostri genitori nel Signore,

poichŠ    questo Š giusto.

                                                      Lettera di San Paolo agli Efesini VI.1


      Onora il padre tuo e tua madre, come ti ordinò il    Signore Dio

tuo, affinchè tu viva lungamente e sii felice sopra la terra.

                                                                                Deuter. V. 16


      Con tutto il cuor tuo onora il padre tuo, e non ti scordare dei

gemiti di tua madre.

                                            L' Ecclesiastico VII.29


      Chi usa cattive parole verso il padre e verso la madre, la sua

lucerna si spegnera' nel forte delle tenebre.

                                                                    Libro dei Proverbi XX.20


                                                                                                V055P160


      Chi tribola il padre e fa fuggire la madre; egli è infame ed

infelice.

                          Libro dei Proverbi - XIX. 26


      Chi ruba a suo padre ed a sua madre, e dice non essere peccato

è compagni dell' omicida.

                                                  Libro dei Proverbi XXVIII.24


      Quanto è infame colui che abbandona suo padre e come è maledet-

to da Dio che contrista sua madre !

                                                                        L' Ecclesiastico III.18



                                          Disciplina - Correzione


      Ogni anima sia soggetta alle potesta' superiori, poichŠ non vi

Š potesta' se non da Dio; e quelle che sono, son da Dio ordinate.

                                              Lettera di S. Paolo ai Romani XIII.1


      Figliol mio, non rigettare la correzione del    Signore, e non

contristarti quand' Ei ti castiga; poichè il Signore corregge quel-

le che ama, e nei quali pone il suo affetto, come un padre nel fi-

glio.

                          Libro dei Proverbi, III. 11,12


      Sono migliori le ferite che vengono da chi ama, che i falsi ba-

ci di chi odia. -

                                    Libro dei Proverbi XXVII. 6


      Abbracciate la disciplina come un gran tesoro di argento, e pos-

sederete con li molto oro.

                                                          L' Ecclesiastico LI. 36


      Tieni costante la disciplina, non l' abbandonare; serbala in-

tatta, perchè ella è la tua vita.

                                                          Libro dei Proverbi IV.13


      Chi rigetta la disciplina, odia l' anima sua; ma chi piega il

capo alle riprensioni Š padre del suo cuore.

                                                          Libro dei    Proverbi, XV.32


      All' uomo di dura cervice, che disprezza chi lo corregge, sopra-

verra' repentina la perdizione, e non vi sara' rimedio per lui. -

                                                                Libro dei Proverbi XXIX. 1


      L' empio senza pudore fa faccia tosta: ma l' uomo dabbene cor-

regge    i suoi andamenti.

                                                                Libro dei Proverbi XXI.29


                                                                                                V055P161


      La miseria e l' ignominia è per chi fugge la disciplina; colui

che da' retta a chi lo corregge, avrà    gloria.

                                                                  Libro dei Proverbi XIII.18


      Chi tiene conto della disciplina egli è nella vita, chi schiva

la correzione è fuori di strada.

                                                                  Libro dei Proverbi X.17


      L' uomo corrotto non ama chi lo corregge, e non va in cerca dei

saggi.

                                                                  Libro dei Proverbi XV.12


      La disciplina è ingrata a colui che abbandona la via della vita;

chi odia la riprensione perirà.

                                                                  Libro dei Proverbi XV.10


      La riprensione fatta dal saggio e all' orecchio docile, Š un

orecchino d' oro con la perla rilucente. -

                                                                  Libro dei    Proverbi XXVI.12



      Correggi l' amico, il quale forse non avra' detto quella tal co-

sa; e se l' ha detta, affinchè più non la dica.    Non credete a tut-

to quello che si dice. V' ha chi sdrucciola con la lingua, ma non

per mala intenzione: poichè chi Š colui