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Non gli potei parlare del teatro, perché, un quarto d’ora prima mi fu portato
a S. Anna il progetto: ho chiesto il preventivo del solo teatro (disegno Rebecchini)
e D. Adaglio mi disse L. 600.000 di preventivo. Ho creduto di non dovermi demolire.
Non so come voi e Adaglio abbiato parlato con l’Ingegnere, ma io la penso
diversamente, non intendevo che si facesse l’Augusteo o il Costanzi e sento
che Don Bosco farebbe la stessa cosa.
Ritengo che si sia sbagliato l’ingegnere, e che abbia capito male le vostre idee:
non devo pensare altrimenti.
Come si può dire al Papa che un preventivo di un teatro che Lui si è offerto di pagare
viene seicentomila lire?
Saprete che il testamento del Sig.r Giovanni fu ritenuto nullo dall’Avv.to
Bisognerà, venendo il Patriarca, intenderci come fare.
E Mg.r Cattafavi non vi ha più risposto? Brutto segno sarebbe!
Caso mai converrà scrivergli di nuovo, trattandosi della denuncia del patrimonio.
Il S. Padre mi disse che si può fare piû presto dal Suddiaconato alla Messa.
Vedete un poco per Biagio.
Non so piû se a Venezia furono o no ordinati -
Saluto, conforto e benedico -
Aff.mo vostro in G. Cr, e Maria SS.
Sac. Orione d. D. Pr.
E il Ch.co Scopelliti? Qui c’è Rossi che non sta bene -
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