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La Guardia


 Inginocchiato con tutta la mia miseria davanti a Te, Vergine Santa, umilmente

Ti prego che m’abbia a far comprendere che debba io intendere per la guardia.

In quella Nella soave luce di Dio che sempre doni, o Madre, a chi t’invoca, con fede,

mi par di comprendere vedere comprendere che per guardia, in volto nel suo senso più alto,

debba intendersi l’atto col quale l’uomo abbandona a Dio la propria volontà e libertà

e tutto ciò che possiede, per non voler più che ciò che Dio vuole.

Allora La nostra libertà viene allora posta sotto la guardia della libertà divina; noi

siamo liberi: Dio è libero; noi chiudiamo la nostra volontà dentro la volontà di Dio,

pienamente affidati e guardati da Lui.

E la Guardia nostra per eccellenza è Dio, l’occhio di Dio; il cuore di Dio, la

Provvidenza di Dio: che sempre ci guarda, è il Cuore di Dio che amandoci sempre

ci ama guarda da ogni male e ci pensa: Guardia nostra è la Provvidenza di Dio!

 E se così lo vediamo il Signore e sotto il suo sguardo camminiamo allora,

qualunque sia il nostro la veste che ci copre, ciascuno, diventa di noi, più che creatura

e servo, diventa con la sua santa vita sincero si sentirà figliuolo di Dio.

 Ma, finché noi esitiamo ad affidarci assolutamente alla guardia di Dio,

finché la nostra volontà av tra avrà dei capricci di sì e di no noi resteremo, tutt’al più, come

in uno stato d’infanzia; e quindi non procederemo mai come dovremmo, cioè a passi

da gigante, nelle vie di Dio del Signore, e nel domino della carità di Gesù Cristo.

 Il fuoco del divino amore non avrebbe ancora abbruciato tutto il miscuglio che

è in noi l’oro non è sarebbe puro: e noi saremo siamo ancora i cercatori di noi stessi:

non i cercatori di Dio: Dio non avrebbe ancora vinta tutta la nostra ostilità né l’attacco

alle nostre umane passioni debolezze.

 Ma quando, per la tua celeste materna intercessione, o cara santa Madonna

Madre del Signore, Maria fiaccola verace di carità, sorgente sempre viva di speranza

e di grazie, la divina Guardia avrà vinto, e bruciato in me ogni amore vizioso, ogni dolore

vizioso, ogni timore vizioso, allora sarà in me avrò il mio cuore sarà mondato un cuore

mondo e sarò l’uomo nuovo,

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