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[1899]
Inno di gioia
A Te, o Signore dolcissimo, un inno di gioja
È
bello dar inneggiare al
Signore, e dare gloria al tuo nome, o Altissimo Iddio!
Nella giovinezza e nella letizia de’ miei giorni canterò il cantico del tuo amore,
e sul decacordo e su l’arpa trarrò armonie soavi.
E la cetra esulterà fra le mie dita, poiché grandi sono le opere tue!
E
E alla xxx cantico
della tua lode tuo
amore, i nemici tuoi cadranno vinti e sovra
lae
loro iniquità tu
esaulterai nella
o Dio o adorabile Iddio sempre grande delle
misericordie!
degli uomini ed essi piangeranno
d’amore
E
gli uomini non saranno più distrutti, ma
e non periranno più i nemici tuoi -
poiché
l’occhio delle tua bontà si poserà sovra di loro, ed in
essi germoglieranno
una vita nuova.
E verranno circondati di palme fin dai deserti d’oriente e prostrati davanti a te
maestoso
e venerabile e
splendido di beltà ti
grideranno: quanto è effimera la felicità
degli empi, o Signore! a Te, assiso ne’ cieli, solleviamo gli occhi pieni di pianto:
ricevi
il pianto le lagrime
dei vinti dal tuo amore!
E
tu li pianterai E una la
tua una mano celeste li pianterà negli atri del
tempio santo
del
Signore lì pianterà la tua mano
e là fioriranno e rimarranno sempre verdi, ad annunziare
che retto è Iahve e ad annunziare fra le genti la gloria Sua!
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