V057T176 V057P236
[settembre 1898]
Nel Santuario del Sacro Cuore di Stazzano
Si prega... e si piange!...
e si ama!..
L’Ostia santa è ancor pane... tace il popolo nella basilica e il Sacerdote nel presbitero,
e si prega, si prega... in un unico immenso slancio di amore ; - Vieni, vieni, o Diletto!..
Sotto
la’ cupola
arcata eccelsa, come una visione lontana, brillano i ceri avvampanti:
simbolo di amore e di sacrificio, rammentano anch’essi l’immenso sospiro dei cuori: -
Vieni, vieni, o Diletto!
E intanto, fra le azzurre volute degli incensi e fra l’olezzo dei gigli e delle rose,
si prega, si prega... nell’estasi sovrumana dell’amore e dell’ansia... Vieni, vieni, o Diletto!
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Ti ho accolto, o Gesù, colle mani tremanti - Ostia pura, Ostia santa, Ostia
immacolata... colle labbra purificate dal tocco ardente d’un Serafino, ho mormorato
ad un tratto la parola divina.
Sfolgorò il cielo di luce, scesero gli
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